Rosmarino, pianta degli dei
Pianta importante per i popoli del Mediterraneo fin dall’antichità per le sue qualità spirituali e curative.
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Nome e categoria
Il rosmarino o Rosmarinus Officinalis è una pianta appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, originaria del Mediterraneo.
Stagionalità
È una pianta perenne che cresce tutto l’anno in climi temperati. Tuttavia, la sua fioritura avviene durante i mesi primaverili ed estivi.
Proprietà
Il rosmarino è noto per le sue proprietà benefiche sulla salute. Contiene sostanze antiossidanti che aiutano a prevenire i danni cellulari causati dai radicali liberi. Inoltre, è ricco di vitamina A e C, sali minerali come calcio, ferro e magnesio, ha proprietà antibatteriche e antinfiammatorie. Il rosmarino stimola anche la digestione, ha un effetto benefico sul sistema nervoso migliorando la memoria e la concentrazione.
Valori nutrizionali
Il rosmarino è costituito principalmente da acqua (75-80%) e contiene pochissime calorie.
È ricco di sali minerali come calcio, ferro, magnesio, potassio e fosforo. Inoltre, contiene vitamine come la vitamina A, C e alcune vitamine del gruppo B.
Controindicazioni
Questa pianta aromatica non ha controindicazioni particolari, ma in caso di utilizzo eccessivo può causare effetti collaterali come irritazione gastrica e reazioni allergiche.
È sconsigliato alle donne in gravidanza e in allattamento.
Consigli di cottura
Il rosmarino è una delle erbe aromatiche più utilizzate in cucina. Si presta bene per aromatizzare carni, pesce, verdure, patate, legumi e pane.
Per utilizzarlo fresco, basta rimuovere le foglie dal rametto e tritarle finemente.
Il rosmarino secco va invece sbriciolato con le mani prima di essere utilizzato.
È preferibile aggiungere il rosmarino in cucina a fine cottura, per evitare che si bruci e diventi amaro.
Il rosmarino è anche utilizzato per la preparazione di oli aromatizzati, usati per insaporire le pietanze.
Conservazione
Il rosmarino fresco si conserva meglio se avvolto in un foglio di carta assorbente e posto in un sacchetto di plastica, che va tenuto in frigorifero. In alternativa, si può conservare in un bicchiere con acqua, come si fa con i fiori.
Il rosmarino secco va conservato in un luogo fresco e asciutto, preferibilmente in un barattolo di vetro ermetico.
Curiosità
Nell’antica Grecia veniva utilizzato come simbolo di memoria. Gli studenti infatti intrecciavano dei ramoscelli di rosmarino tra i capelli durante gli esami per migliorare la memoria e la concentrazione.
Il suo olio essenziale, diluito in olio o in crema, agisce beneficamente sulla circolazione, come tonico muscolare, come digestivo se massaggiato sull’addome, espettorante nei suffumigi, energizzante contro la stanchezza, tonificante, antisettico.