Un nuovo modello mente-corpo del dott. Nader Butto:
Conflitto psicologico e malattia fisica
(Sintesi)
Gli esseri umani come organismi, sono un’ integrazione di materia, energia e informazione. Il presente articolo offre una nuova visione che riguarda la natura delle emozioni e la loro influenza sul corpo fisico.
La conoscenza delle culture antiche come quella ayurvedica o la medicina tradizionale cinese è integrata con la fisica quantistica per descrivere l’anatomia dell’anima usando un linguaggio scientifico.
L’essenza e la natura della psiche sono descritte come risultato dell’interazione tra anima e cervello, mentre l’anima è il bio-campo che integra energia e informazione. Le attività mentali come sensazioni, percezioni, sentimenti ed emozioni sono espressioni del movimento di energia all’interno dei vari strati dell’organismo.
Queste dinamiche energetiche nell’ anima sono guidate dal principio di interferenza d’onda. La risonanza tra il bio-campo e il corpo fisico crea un senso di benessere.
I conflitti psicologici disturbano il flusso di energia a causa di interferenze d’onda distruttive che creano disordine tra il bio-campo e il corpo fisico. Questi blocchi energetici interferiscono con i processi fisiologici conducendo a disfunzioni funzionali e, se il conflitto rimane irrisolto, alla malattia fisica.
La correlazione tra i cambiamenti topografici e l’attività mentale è spiegata usando il modello Ayurvedico dei chakra e il sistema dei meridiani cinese. La rete energetica dei sette chakra è associata alle sette ghiandole endocrine; questo sistema unisce le emozioni ai sette aspetti della vita. I dodici meridiani sono associati ai 12 sistemi degli organi, ciascuno viene associato a una differente attività mentale ed emozionale.
Viene presentata la correlazione tra la funzione spicologica, i chakra e i meridiani. Le emozioni positive attivano i chakra corrispondenti e li nutrono, mentre il conflitto psicologico blocca il flusso di energia nella ghiandola corrispondente. Lo stress cronico o situazioni ambientali sfavorevoli possono accelerare, aggravare o innescare la malattia.
Questo nuovo approccio permette una nuova interpretazione delle relazioni tra il corpo e la mente e offre il potenziale per nuovi interventi terapeutici e la prevenzione della malattia.
Sintesi dell’articolo del Dott. Nader Butto
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