Psicologia e spiritualità possono essere integrate?
Un nuovo paradigma per l’essenza e la natura della psiche del Dott. Nader Butto:
Integrazione tra psicologia e spiritualità
del dott. Nader Butto
Cosa troverai in questo articolo:
Sommario
Presentiamo qui un nuovo paradigma che spiega l’essenza e l’origine della psiche. Esso integra ed unisce differenti approcci della psicologia, biologia e filosofia antica. Introduce inoltre la spiritualità nella psicologia.
I concetti di spirito e anima sono analizzati come funzione d’onda, informazione potenziale e stato quantico in accordo con la meccanica quantistica. Il cervello viene considerato come un analizzatore d’onda che processa l’informazione ricevuta dalla “cloud” (nuvola) dell’anima. L’interazione tra l’informazione presente nell’anima e il cervello produce la mente conscia. L’informazione che non interagisce col cervello e non è immediatamente recuperabile è chiamata inconscio mentre l’informazione accessibile che non interagisce col cervello è il preconscio. L’anima è divisa in tre parti anima animale, anima umana e spirito guida.
L’anima animale è l’energia del campo magnetico che è la risultante di tutti i campi elettromagnetici di tutte le cellule e organi. Secondo Freud l’interazione tra l’anima animale e il cervello produce l’Es. L’anima umana e lo spirito guida sono due stati quantici informazionali; quando interagiscono col cervello producono rispettivamente l’Io e il Super-io. Questo nuovo approccio sostiene una nuova interpretazione della vita e della morte. Considera la vita come un workshop per la crescita intellettuale e l’evoluzione spirituale e vede la malattia fisica come l’indicatore di conflitti e traumi non risolti. Le difficoltà psicologiche sono indicazione della deviazione spirituale del percorso personale. Lo scopo dell’intervento terapeutico è riportare il benessere che permette alle persone di continuare il loro viaggio attraverso la vita con amore, felicità e libertà.
Parole chiave
Psiche, mente, anima, spirito, conscio, inconscio, es, io, super-io.
Introduzione
I termini psiche, mente, anima e spirito sono sovente usati in modo intercambiabile senza un’idea concreta del loro vero significato o natura. Il significato etimologico della parola greca psiche era vita nel senso di respiro vitale. I significati derivati includono spirito, anima e in ultimo il sé nel senso di personalità cosciente o psiche (1). A differenza di molti altri termini e frasi, non c’è una chiara evoluzione per il termine mente. Ciò significa che il suo significato dipende maggiormente dal contesto piuttosto che da ogni specifica accezione. Mentre i religiosi credono che la mente ospiti lo spirito e la consapevolezza di Dio, gli scienziati sono dell’opinione che la mente sia il generatore delle idee e dei pensieri. Fu solo tra il XIV e XV sec. che il concetto di mente venne generalizzato in modo graduale includendo tutte le facoltà mentali, pensiero, volontà, sentimento e memoria. Nel tardo XIX sec. e all’ inizio del XX sec. la psicologia venne considerata una scienza a tutti gli effetti.
Agli inizi del ‘900 Sigmund Freud introdusse la sua teoria psicoanalitica e nonostante i numerosi progressi nello sviluppo della stessa, i postulati di Freud hanno continuato a plasmare il principio generale sul funzionamento della mente umana. La teoria della personalità di Freud (1923) postulava che la mente era strutturata in tre parti chiamate es, io e super-io che si sviluppano nelle diverse fasi della nostra vita. Secondo il modello di Freud l’es è la parte primitiva e istintiva della mente che contiene gli impulsi sessuali e aggressivi e i ricordi nascosti, il super-io ha il ruolo di coscienza morale e l’ego è la parte reale che agisce come mediatore tra i desideri dell’es e il super-io. Le tre parti sono costrutti teorici delle attività e interazioni della nostra vita mentale (2). Il primo modello topografico della mente redatto da Freud divideva la mente in tre elementi: conscio, preconscio e inconscio. Il conscio comprende gli eventi di cui siamo consapevoli, il preconscio include eventi che sono in fase per diventare consci, e l’inconscio comprende eventi di cui non siamo consapevoli (3).
La nozione di inconscio continua a giocare un ruolo nella moderna psicologia così che i ricercatori si sforzano di capire come la mente operi al di fuori della consapevolezza cosciente. La metafora dell’iceberg è una metafora visiva comunemente usata quando si tenta di mettere in relazione l’io, l’es e il super-io con la mente conscia e inconscia. Nella metafora dell’iceberg, l’intero es e parte dell’io e super-io sono sommersi per i sette ottavi sotto il livello dell’acqua, questo rappresenta la mente inconscia. La porzione rimanente dell’io e super-io sono un ottavo sopra il livello dell’acqua e rappresentano l’area della mente conscia (4).
La tradizione cognitiva di ricerca sui processi dell’inconscio, che è orientata in modo molto empirico si basava su relativamente poche ipotesi teoriche. La ricerca cognitiva ha mostrato che in modo automatico e chiaramente al di fuori della consapevolezza cosciente, gli individui registrano e acquisiscono più informazioni di quelle che sono in grado di sperimentare attraverso i loro pensieri consci (5).
Tuttavia, ad oggi, nessun modello teorico ha spiegato la natura o l’origine delle tre parti della psiche, la natura del conscio e dell’inconscio, e la relazione tra le dimensioni spirituali del genere umano e la psiche.
In questo articolo, è proposto un nuovo modello teorico in cui il regno spirituale è spiegato ed espresso utilizzando gli stessi termini e concetti della meccanica quantistica in cui lo spirito è informazione potenziale che quando interagisce col corpo diventa uno stato quantico, che corrisponde all’anima. Il modello teorico proposto descrive l’essenza e l’origine delle tre parti della psiche, chiamate es, io e super-io e, inoltre, fa luce sulla natura del conscio, preconscio e inconscio.
Il bisogno di spiritualità in psicologia
Nonostante il fatto che gli operatori sanitari accettino che la spiritualità giochi un ruolo importante nelle cure mediche, la medicina tradizionale non tiene effettivamente in considerazione i bisogni mentali, emozionali e spirituali dell’individuo.
La medicina convenzionale ha da tempo riconosciuto che la credenza dei pazienti e/o degli operatori sanitari nell’efficacia di un particolare trattamento ne influenzi l’esito. Conosciuto come effetto placebo questo ha effetti reali e misurabili sul paziente (6).
Tuttavia considerando il focus della medicina convenzionale sul trattamento biomeccanico non è stato possibile giustificare l’inserimento dell’effetto placebo all’interno del trattamento anche se nella pratica viene spesso usato (7).
La ricerca empirica ha validato che la spiritualità è un processo che dura tutta la vita ed ha un effetto sulla sua qualità, sulla salute, sulla guarigione e sulla malattia. La mancanza della coscienza spirituale potrebbe contrastare la cura spirituale e psicologica. I pazienti i cui bisogni spirituali non vengono soddisfatti potrebbero non essere pienamente guariti indipendentemente dalle loro condizioni fisiche alla fine del trattamento (7,8). Di conseguenza è imperativo per i professionisti del benessere capire le dimensioni spirituali e la spiritualità degli individui perché è un fenomeno universale che li riguarda. Inoltre, chi fornisce prestazioni sanitarie deve essere educato spiritualmente così da aumentare la consapevolezza e conoscenza della propria spiritualità e incoraggiare la cura spirituale dei propri clienti, indirizzarne meglio gli interessi spirituali e aumentarne il benessere spirituale. Inoltre, in molti casi, la cura fisica è impossibile. Tuttavia molti pazienti potrebbero aver bisogno di conforto spirituale, che può essere in tal modo fornito. Una conoscenza integrativa degli operatori sanitari comprende l’importanza di soddisfare questi bisogni spirituali (9,10). È’ evidente che gli umani non sono semplici macchine biologiche: sono anche esseri spirituali che sono in qualche senso inevitabilmente orientati verso il trascendente, anche definito come principio universale, anima mundi, cosmo, Dio, o qualcosa che è semplicemente più grande del singolo individuo. Le credenze sulla spiritualità influenzano le interpretazioni della vita dalla nascita alla morte, dall’autostima alla propria filosofia di vita. Per questo motivo, la spiritualità non può essere isolata dalla natura umana.
La spiritualità può essere definita come una parte complessa e multimediale dell’esperienza umana che trascende tutto il mondo concreto, che include gli aspetti cognitivi, esperienziali, comportamentali, religiosi e filosofici e qualità pertinenti allo spirito/anima. Le necessità spirituali sono direttamente collegate alla natura spirituale del genere umano. Pertanto c’è un bisogno insoddisfatto di comprendere gli aspetti spirituali degli uomini.
La natura quantistica dell’anima
Sebbene ci sia pieno consenso che la vita, così come la conosciamo, implichi l’esistenza di una forza animatrice più profonda, insita in tutti gli esseri viventi, non c’è un accordo universale sulla natura, origine e scopo dell’anima. Secondo le discipline spirituali lo spirito è essenzialmente un’energia intelligente senza forma, che diventa percepibile con la scissione dall’energia di Dio quando dà vita al corpo fisico diventando anima con una propria individualità espressa, così è in molte religioni e sistemi filosofici. Denota l’essenza interiore di un essere che comprende la sua consapevolezza e identità metafisica. Le anime sono abitualmente descritte come immortali (sopravvissute alla morte nell’aldilà) e senza corpo (senza forma corporea), tuttavia alcuni sono dell’opinione che le anime possiedano componenti materiali ed hanno anche tentato di stabilirne il peso.
Come descritto nella fisica quantistica in relazione alla dualità onda-particella, l’anima può diventare identificabile nel corpo fisico e assumerne la natura. Secondo il primo assioma della meccanica quantistica, ogni sistema può essere descritto da una funzione d’onda o da un potenziale quantico che è la funzione di tutte le coordinate delle particelle al variare del tempo. Bohm spiegò il concetto di potenziale quantico per fare chiarezza sul perché e sul come le particelle quantistiche agiscano sotto l’influenza del potenziale quantico. Questo conduce alla nozione di “ininterrotto integrità dell’intero universo” il quale introduce come fondamentale nuova qualità dalla fisica quantistica il concetto di non località (11). Quindi Basil e Hiley si riferirono al potenziale quantico come informazione potenziale, dato che influenza la forma dei processi ed è esso stesso modellato dall’ambiente come una forma di “quantum intelligente” (12) che guida intelligentemente il mondo fisico come l’anima fa col corpo. Il potenziale quantico costituisce un ordine implicito o nascosto e può essere esso stesso il risultato di un ulteriore ordine implicito (ordine superimplicito) (13). L’ordine implicito è espresso da uno stato quantico che è un insieme di variabili matematiche (informazioni) che descrive il sistema massimamente. Mentre ciascuna cellula e ciascun organo hanno uno specifico stato quantico, anche l’intero corpo possiede uno stato quantico. Lo stato quantico di una cellula vivente individuale è l’espressione matematica degli stati mixati e sovrapposti delle cellule, organi e dell’intero corpo per formare l’ordine implicito che informa ogni singola cellula sulla sua struttura e funzione. Quindi lo stato quantico è l’anima che informa e determina le proprietà della cellula che è guidata dalla sua posizione nello spazio. La sovrapposizione di tutti gli stati quantici delle cellule in un organo determina l’anima dell’organo. Inoltre, la sovrapposizione di tutti gli organi e tessuti del corpo determina la qualità dell’anima della persona.
La natura della psiche
È stato generalmente bene accettato dalle neuroscienze tradizionali che la psiche sia generata nel cervello. Il neuroimaging funzionale è usato per studiare le correlazioni neuro-anatomiche di svariati processi cognitivi che costituiscono la mente. Prove di imaging mentali indicano che tutti i processi della mente hanno correlazioni fisiche con la funzione celebrale (14).
Tuttavia questi studi sulle corrispondenze non hanno determinato se l’attività neuronale giochi un ruolo causale sull’ avvenimento di questi processi cognitivi. Inoltre, non hanno determinato se l’attività neuronale sia necessaria o sufficiente affinché tali processi avvengano. L’identificazione del nesso di causalità e delle condizioni necessarie e sufficienti richiede esplicite manipolazioni sperimentali di queste attività. Se la manipolazione dell’attività del cervello cambia la coscienza allora si può dedurre un ruolo causale per suddetta attività celebrale (15,16).
Il cervello olonomico e la teoria della coscienza quantistica furono inizialmente sviluppati dal neuroscienziato Pribram in collaborazione con Bohm. Questa branca delle neuroscienze propone la nozione che la coscienza umana è formata da effetti quantistici nelle o tra le cellule del cervello. Inoltre, descrive la cognizione umana considerando il cervello come una rete di archiviazione olografica (17,18). Gli esperimenti condotti da Pribram sugli esperimenti dell’engramma di Lashley utilizzavano lesioni per determinare l’esatta localizzazione di specifici ricordi nel cervello dei primati(19). Pribram asportava vaste aree della corteccia e dimostrava che la memoria non era archiviata in un singolo neurone o in un’esatta localizzazione nel cervello, ma era diffusa in tutta la rete neurale. Lashley suggerì che i modelli di interferenza celebrale potrebbero giocare un ruolo nella percezione, ma non era certo di come questi modelli venissero generati nel cervello o di come permettessero al cervello di funzionare (20). Pribram notò che questi processi comportavano oscillazioni elettriche nella ragnatela costituita dalle fibre sottili dei dendriti nel cervello le quali sono differenti dalle azioni potenziali più comunemente conosciute che coinvolgono gli assoni e le sinapsi (21,23). Queste oscillazioni sono onde elettromagnetiche e creano modelli di interferenza d’onda in cui la memoria è naturalmente codificata. Inoltre, le onde possono essere analizzate per mezzo della trasformata di Fourier (24,25). Gabor e Pribram tra gli altri notarono le somiglianze tra questi processi celebrali e la memorizzazione delle informazioni in un ologramma il quale può anch’esso essere analizzato con la trasformata di Fourier (26). Correnti neurali sincronizzate inducevano deboli campi magnetici attorno ad essi. Le reti dendritiche creano una nuvola magnetica che è specifica per ogni circuito. In un ologramma ciascuna sua parte contiene l’intera informazione memorizzata. Pribram e altri notarono la similitudine tra un ologramma ottico e l’archivio della memoria nel cervello umano. Secondo la teoria del cervello olonomico i ricordi non sono archiviati all’interno di alcune particolari regioni, ma memorizzati non localmente in suddette regioni (27).
Questa teoria postula che una parte della memoria a lungo termine sia distribuita nel campo magnetico su di un circuito dendritico cosicché ogni parte della rete dendritica è esposta a tutte le informazioni immagazzinate nell’intero campo magnetico (28). Questo modello permette di capire importanti aspetti della coscienza umana compresa la memoria associativa rapida che crea commessioni tra le diverse parti dell’informazione immagazzinata. Il modello inoltre postula il concetto di non località per l ’archivio della memoria: un ricordo specifico non è memorizzato in una zona specifica ma ogni gruppo di neuroni è specializzato nel processare certe informazioni presenti nel campo magnetico attorno alle cellule (29,30). Il campo magnetico attorno ai neuroni può essere rilevato con l’uso del dispositivo SQUID (superconduttore a interferenza quantistica) che è un magnetometro molto sensibile utilizzato per misurare campi magnetici molto deboli, costituiti da anelli superconduttori contenenti giunzioni Josephson. La magnetoencefalografia usa le misure di un array di SQUID per creare interferenze nell’attività neuronale nel cervello. Ciò dimostra che possiamo ottenere informazioni sul funzionamento dei neuroni dal suo campo magnetico. Se una parte del cervello è ferita, un’altra parte lentamente subentra nella sua funzione perché l’informazione non è immagazzinata nel neurone ma nel campo magnetico attorno ai neuroni. Col tempo i pazienti possono riottenere la memoria dopo averla temporaneamente persa a causa della lesione nel cervello. Il campo magnetico guida la ricostruzione dei giusti circuiti che sono in grado di processare l’informazione presente nel campo magnetico. Il cervello è il floppy disk tangibile su cui salviamo i nostri dati creando nuove connessioni tra i neuroni. Conseguentemente questi dati vengono caricati nel campo quantico spirituale dell’anima umana.
Le tre parti dell’anima
Ogni essere umano rappresenta un complesso biologico che è soggetto alle forze energetiche che guidano la funzione genetica, metabolica, fisiologica e psicologica. Queste forze sono chiamate anima. L’anima è formata da tre parti distinte, le quali combinano energia e informazione: anima animale, anima umana e spirito guida.
L’anima animale è il campo magnetico ereditato dai nostri genitori che guida le funzioni anatomiche e fisiologiche. Come ogni campo magnetico ha due poli, le linee del campo bio-magnetico dei due poli maggiori hanno avuto origine dalla fusione dell’energia magnetica maschile dello spermatozoo e l’energia magnetica femminile dell’ovulo.
Questa è l’originale essenza prenatale che viene nutrita e si sviluppa durante la gravidanza. Dopo la nascita la vita e la mente di ogni neonato vengono nutrite dall’essenza prenatale ricevuta principalmente dalla madre e dall’essenza postnatale ricevuta dal cibo, dall’aria così come dall’ amore di entrambi i genitori. Questo campo include l’energia che permette la vita, l’ordine e la vitalità del corpo. Cioè è la causa della vita, dell’auto-nutrimento, della crescita, del declino, del movimento, del riposo, della percezione, delle sensazioni, delle emozioni e dell’intelletto istintivo. È anche la motivazione primaria nella vita. Essa è mortale poiché svanisce con la morte per trasformarsi in altre forme di vita meno complesse come insetti, piante, animali.
L’anima animale è un compo magneto-elettrico a forma di mela che esiste in ogni organismo vivente con la funzione di controllare e regolare l’attività bio-elettrica delle cellule (figura 1). Questo campo magnetico può essere misurato con un magnetometro SQUID che è in grado di ottenere informazioni sul funzionamento del corpo senza avere alcuna connessione fisica con esso. Un magneto-encefalogramma misura l’attività magnetica del cervello mentre un magneto-cardiogramma misura l’attività del cuore.
L’anima animale è divisa in tre componenti: l’anima vegetativa, l’anima sensitiva e l’anima intellettuale. L’anima vegetativa comprende i due poli maggiori e il campo magnetico. Essa è presente in ogni organismo vegetale e animale ed è la fonte della vita e della vitalità.
Secondo la cultura indiana, l’anima sensitiva è in relazione con i sette chakra, che sono collegati con l’aspetto emotivo. Inoltre ogni chakra è in relazione con uno dei sette aspetti della vita. Le emozioni del primo chakra sono relative agli aspetti materiali e territoriali, il secondo alla sessualità e alla riproduzione, il terzo all’aspetto sociale, il quarto alla vita famigliare, il quinto alla realizzazione di sé, allo studio e al lavoro, il sesto al cammino spirituale e allo scopo della vita e il settimo alla religione e alla fede in Dio.
L’anima intellettuale è in relazione ai 12 meridiani standard, anche detti meridiani principali (figura 2). Questo è un concetto della medicina tradizionale cinese che fa riferimento a percorsi attraverso cui scorre l’energia vitale o il qi (31).
L’interazione tra l’informazione presente nel campo magnetico dell’anima animale e il cervello genera l’id, che è l’espressione della parte primitiva e istintiva dell’anima animale.
Il principio che muove l’anima animale è quello della sopravvivenza che è guidato dal dolore e dal piacere. Le persone vogliono realizzare le loro pulsioni in modo immediato. Questo conduce ad alti livelli di allerta. Questa è la componente biologica della personalità ed è l’energia innata della psiche, la libido, in cui si trovano tutte le pulsioni e gli impulsi come rabbia, fame, sete, sesso e aggressività. La sua presenza nel corpo che distingue l’uomo da una macchina biologica che è diverso dalla prospettiva filosofica di altri meccanismi fisici complessi.
L’anima umana è uno stato quantico immateriale e indipendente è la fonte della coscienza, dell’identità, della saggezza trascendente e della scintilla divina. Quando si esprime il corpo fisico diventa un fervore di amore e compassione alla ricerca del significato, dello scopo e del senso della vita. Essa è immortale, si lega al corpo nel momento della nascita ed è guidata dal principio di risonanza. Perciò cresce ed evolve durante la vita dell’individuo nel senso che passa dal suo identificarsi col corpo fisico all’identificazione con Dio (32).
L’interazione tra l’anima umana e il cervello si manifesta come Io che è la parte razionale della mente. La sua presenza nel corpo è ciò che distingue l’uomo dagli altri animali.
Lo spirito guida è anch’esso uno stato quantico indipendente. È la fonte dell’intelligenza intuitiva, morale e religiosa che ricerca credenze e valori. Raggiunge la persona nel momento dell’attribuzione del nome che è guidato dal principio di risonanza. La pronuncia di un nome crea una specifica vibrazione che attrae uno spirito con alcune caratteristiche. Lo spirito guida è in relazione col mondo dei geni, dei, divinità e demoni che per alcune culture antiche sono considerati sovrannaturali.
Questo non significa che trascendono la natura ma che appaiono in questo modo in relazione alla percezione umana della natura poiché essi sono invisibili. Essi sono naturali in senso filosofico classico poiché sono costituiti da un elemento, subiscono il cambiamento e sono legati nello spazio e nel tempo (33,34). L’interazione tra lo spirito guida e il cervello si manifesta nella psiche come super-io che è in relazione alla morale, all’intuizione alla fantasia e alla creatività.
L’origine della psiche
Mentre l’anima è l’aspetto energetico di un individuo, la psiche è l’aspetto funzionale che scaturisce dall’interazione tra l’energia dell’anima e il cervello. Le tre parti della psiche comprendono l’es, l’io e il super-io e nascono dall’interazione tra le tre parti dell’anima e il cervello. L’interazione tra ciascuna parte dell’anima produce una specifica parte della psiche (figura 3).
L’informazione è immagazzinata nell’anima come vibrazione che quando interagisce con il cervello diventa il conscio. L’informazione che non interagisce col cervello, ma è facilmente accessibile è chiamata preconscio. L’informazione nell’anima che è difficile da richiamare ma è presente è l’inconscio. Ciascuna delle tre parti dell’anima ha una parte conscia, una preconscia e una inconscia. (figura 4).
Le tre parti dell’anima interagiscono l’una con l’altra in modo tale che ogni parte è influenzata da un’altra. Tuttavia l’interazione tra l’anima animale e l’anima umana permette alla persona di controllare gli impulsi e gli istinti dell’anima animale. L’interazione tra lo spirito guida e l’anima animale permette di realizzare l’intuito e l’innovazione.
Il sito dell’interazione dell’anima nel cervello
Ciascuna delle tre parti dell’anima ha la propria vibrazione e interagisce con una specifica parte del cervello. L’interazione tra le tre parti dell’anima animale e il cervello avviene principalmente in tre siti del cervello:
- L’informazione dell’anima animale è processata nel cervello rettiliano che è istintivo e riflessivo. Esso controlla le risposte fisiche di base quando siamo minacciati. Esso dirige anche l’equilibrio, promuove il movimento e l’azione e tutte le funzioni vitali di base del corpo come la respirazione, la digestione, la circolazione, il sonno, il battito del cuore, la sessualità e il movimento.
- L’anima sensitiva che è in relazione con i chakra è processata nel cervello limbico emozionale che governa le nostre emozioni incluso l’attaccamento verso il prossimo e i rapporti sociali. È la sede della motivazione, dell’attenzione e della memoria affettiva. Registra emozioni forti quali paura, terrore, rabbia e gioia. Anch’esso reagisce principalmente in termini di piacere e sofferenza. Ampiamente connesso alla neocorteccia influenza tutti i circuiti nervosi e i conseguenti processi.
- L’anima intellettuale, che è in relazione con i meridiani principali, è processata nelle regioni corticali che sono coinvolte nel sistema limbico e comprendono l’ippocampo così come le aree della neocorteccia incluse la corteccia insulare, quella orbitofrontale, il giro subcalloso, il giro cingolato e il giro paraippocampale (figura 5).
L’anima umana e lo spirito guida interagiscono con l’area della corteccia del cervello. L’anima umana è motivata dal principio della crescita intellettuale e dall’ evoluzione spirituale. L’emisfero sinistro del cervello è il sito dell’anima umana predisposto alla logica, al linguaggio e al pensiero analitico. È responsabile delle lingue, del pensiero critico e del ragionamento.
Il principio dell’intuizione e della creatività mobilita lo spirito guida. L’emisfero destro del cervello è il sito dello spirito guida che è specializzato nelle funzioni dell’espressione e della creatività. Alcune delle abilità associate in modo popolare all’emisfero destro del cervello includono il riconoscimento dei volti, le espressioni emotive, la musica, l’immaginazione, l’intuizione, la creatività e l’empatia.
Lo scopo della vita
Questo modello ci connette con la saggezza delle antiche culture spirituali e fa luce sulla vera essenza dell’uomo e sullo scopo della vita. L’anima umana è la vera essenza dell’essere umano che viene per esplorare nuovi orizzonti così come per imparare, crescere ed evolvere. Durante la vita nel mondo fisico le persone arricchiscono costantemente la loro anima con pensieri, desideri ed emozioni. Conflitti psicologici e traumi derivati da desideri insoddisfatti, se non processati creano il blocco dell’energia nei chakra e nei meridiani dell’anima animale. Quando l’energia vitale è bassa questi blocchi col tempo si manifestano come malattia fisica. I disturbi psicologici e fisici sono il segno della non accettazione e ignoranza sul vero scopo della vita. Perciò difficoltà, ostacoli, conflitti e problemi sono stimoli per la crescita intellettuale e l’evoluzione spirituale. Se i desideri delle persone li trascinano verso una vita dominata dai sensi, se il loro tempo è speso alla ricerca di piaceri inutili e autogratificazione e/o se essi non hanno altra grande aspirazione che accumulare benessere economico, denaro, automobili, attenzione, emozioni forti e sesso, allora la loro anima umana si può paragonare alla frequenza vibrazionale bassa che appare nel regno spirituale come energia densa, pesante, oscura. Quando queste persone passano dalla vita alla morte gravitano nel regno della dimensione spirituale che è più vicina al piano fisico denso. Se il loro comportamento è guidato da aspirazioni superiori e autoconsapevolezza basate sul principio dell’amore e sentono il bisogno di servire il prossimo, condividere col prossimo i loro beni e dare sé stessi al prossimo, allora la loro anima umana avrà vibrazioni più alte connesse alla gioia di vivere e proveranno un senso di libertà e pienezza al momento del trapasso nella dimensione spirituale. Perciò lo scopo della terapia è quello di liberare il corpo dai blocchi energetici, risolvere i conflitti psicologici, completare il processo di apprendimento, consentire la realizzazione personale e la crescita spirituale e raggiungere il benessere.
Conclusione
In questo articolo un nuovo modello, che è basato su un modello sistemico, considera le interconnessioni tra gli aspetti fisici, psicologici, sociali e spirituali. Come diretta conseguenza i differenti approcci sulla psicologia, biologia e filosofia classica vengono unificati.
L’anima è l’essenza che unisce e interagisce, che crea un invisibile intreccio tra corpo psiche e spirito. L’anima è descritta utilizzando i concetti della fisica quantistica. Lo spirito è informazione potenziale, Quando dà vita al corpo diventa anima, uno stato quantico con precise informazioni che guidano la struttura del corpo e le sue funzioni. L’anima è energia e informazione con differenti frequenze che danno alle diverse parti dell’anima differenti attributi e caratteristiche distinte.
L’anima è divisa in tre parti: l’anima animale è il campo magnetico che con la sua energia dà vita e organizza le funzioni fisiologiche. Essa inoltre guida l’espressione genetica e, quando interagisce col cervello, produce l’es nella psiche.
L’anima umana è uno stato quantico che quando interagisce col cervello genera l’io che è in relazione alla consapevolezza e all’auto-coscienza. Lo spirito guida è la nostra fonte dell’intuizione e innovazione. Quando interagisce col cervello genera il super-io.
Inoltre, è correlato all’innovazione e alla morale.
La mente inconscia è un serbatoio di sentimenti, pensieri, impulsi e ricordi che sono presenti nelle tre parti dell’anima, esso non interagisce col cervello perché si trova al di fuori della nostra coscienza e consapevolezza. Il preconscio consiste in tutto ciò che potrebbe essere portato alla mente cosciente. La personalità è legata all’anima umana, che è propria per gli uomini. Dà origine alla mente cosciente che contiene tutti i pensieri, i ricordi, sentimenti e desideri di cui siamo consapevoli in ogni preciso momento. Questo è l’aspetto della nostra elaborazione mentale che ci offre la possibilità di pensare e parlare in modo razionale. Esso include anche i nostri ricordi, che non sempre sono una parte cosciente, ma che possono essere recuperati facilmente e portati alla consapevolezza. Questo modello ci permette di ridefinire lo scopo della vita, l’utilità delle difficoltà che causano conflitti e traumi con lo scopo di creare nuovi approcci per le terapie psicologiche e fisiche. Una terapia è efficace quando le cause psicologiche sono identificate così da poter risolvere i conflitti psicologici e completare il processo di apprendimento per ristabilire la crescita intellettuale e l’evoluzione spirituale, migliorare la vitalità e ripristinare l’omeostasi e il benessere.
del dott. Nader Butto