L’invisibile nelle apparenze
Estratto della diretta con Monica Meloni
Counsellor, esperta in Costellazioni Familiari
Cosa troverai in questo articolo:
- 1 Costellazioni familiari
- 2 Quando farle?
- 3 Quale risultato si ottiene da questo lavoro?
- 4 …solo in relazione alla famiglia?
- 5 Come si svolge una costellazione familiare?
- 6 Come si arriva alle soluzioni?
- 7 Il rapporto col cliente
- 8 Indicazioni da seguire per la costellazione
- 9 Qual è la differenza tra le costellazioni familiari sistemiche e le costellazioni spirituali?
Costellazioni familiari
Una tecnica superefficace per liberarci dai blocchi del passato di cui spesso siamo inconsapevoli, che arrivano dalla nostra famiglia e che ci condizionano impedendoci di muovere passi di benessere. È una forma di lavoro su sé stessi, potente, anche poco faticosa, potrei dire, che, sostanzialmente, serve a liberare l’amore in grado di sciogliere tutti i nodi.
Non si possono spiegare le costellazioni familiari, poiché sono un’esperienza da vivere dove si entra col cuore, col corpo e con la testa, e che consiglio a tutti.
Quando farle?
È il momento di affrontare il lavoro delle costellazioni quando si è disposti a ricevere quell’amore che tutto libera. Ciò che crea blocchi e fa scegliere un cammino di malessere invece che di benessere è proprio l’amore bloccato. Arrivano da me tante donne con aborti nel loro passato e che nel presente si sentono limitate nei confronti dei figli, verso cui hanno un approccio di paura e amore non completo perché sono rimaste ferme all’aborto avuto.
Un trauma che non riusciamo a elaborare causa un blocco dell’amore e impedisce di darlo ad altri. Chiedo sempre a chi si rivolge a me se è pronto per la risposta che riporta alla luce quell’amore che tutto sana. Se mi arriva un sì è il momento giusto per fare una costellazione perché accade che le costellazioni e le risposte che arrivano da esse spesso sono l’opposto di ciò che ci si aspetta e bisogna essere disposti ad accogliere con amore quanto la costellazione mostra.
Quale risultato si ottiene da questo lavoro?
Le costellazioni sono uno strumento e si possono fare sia singolarmente che in gruppo. Consiglio quest’ultima soluzione poiché, nella mia esperienza, è più efficace.
Il lavoro con le costellazioni familiari ci aiuta a prendere consapevolezza dei blocchi che reiteriamo, dell’influenza che ha su di noi la famiglia e la storia della famiglia, anche quella sconosciuta a noi. La base delle costellazioni familiari è, infatti, riconoscere ciò che è, nel senso che, mentre guardo la mia costellazione, vedo dinamiche di cui non sono consapevole, oppure che mi hanno raccontato, oppure di cui ho un ricordo lontano. Questo lavoro consente di sbloccare quanto crea danno. La risposta che arriva dalle costellazioni giunge all’inconscio e ci fa rendere conto che stiamo percorrendo passi che non sono i nostri e che abbiamo scelto per includere quanto altri hanno escluso. Anche se possiamo stancarci molto durante la rappresentazione, nella maggior parte delle volte, prevale una sensazione di pace come a indicare che il puzzle sistemico si sta sistemando…
…solo in relazione alla famiglia?
Si chiamano costellazioni familiari per via di una traduzione dal tedesco, in realtà, in costellazione si può rappresentare qualsiasi dinamica, tutti noi siamo parte di un sistema. Mi è capitato di fare costellazioni per gli animali domestici, per chi sentiva una forte rabbia, tutto può essere visto attraverso le costellazioni familiari, per questo non ci sono limiti.
Come si svolge una costellazione familiare?
Chi decide di affrontarla deve solo dire il tema. Per fare un esempio, nel tuo caso, Daniela, potresti chiedere “voglio rappresentare in costellazione la mia piattaforma RigeneraLife”, solo il titolo del tema. A questo punto, ti dico di scegliere tra i presenti chi rappresenta RigeneraLife, così ti avvicini alle persone e scegli chi rappresenta la tua piattaforma; poi ti chiedo di scegliere anche qualcuno che rappresenti te. All’inizio, e spesso per buona parte della costellazione, resti fuori a fare da spettatore proprio il fatto di riconoscere ciò che è. Magari chi rappresenta RigeneraLife ti abbraccia mentre chi rappresenta te, afferma “sono arrabbiata, sono stanca…”. Fondamentale è, infatti, riconoscere quanto nascondiamo a noi stessi.
Il denaro e il rapporto che viviamo col denaro è strettamente legato al rapporto con nostra madre. Chi sceglie di rappresentare la propria costellazione, una volta detto il tema, deve scegliere i cosiddetti pedoni, i rappresentanti. Come pedone si è parte di un campo informato.
È come una magia, nel senso che l’energia muove il campo morfogenetico. La persona che nel caso di Daniela rappresenta RigeneraLife dà tutte le informazioni e quanto afferma è informazione diretta che le arriva dal campo.
Osservare la propria costellazione da fuori e i movimenti che fa chi interpreta noi danno un’emozione grandissima.
Come si arriva alle soluzioni?
Il bello delle costellazioni è che fanno quasi tutto loro, quasi al di là del nostro volere, muovono prima il conscio, poi il subconscio e infine l’inconscio, e lavorano.
Non è detto che ciò che avviene in costellazione possa essere considerato fatto. Nel caso del denaro, dopo qualche giorno consiglio di ricontattare dentro di sé e introiettare la propria madre, che ha nutrito e permesso di arrivare nel presente.
Quando c’è un problema col denaro ristagnante, fatto di alti e bassi, chiedo di portare equilibrio nel rapporto con la propria madre, intanto dento di sé, di contattarla nel bello. Il focus è come lei viene introiettata, non il fatto di replicare fuori quanto è stato fatto in costellazione.
Le costellazioni fanno tutto loro sostanzialmente, la persona deve solo avere il cuore aperto ed essere pronta a ricevere la soluzione che l’amore le porta, non c’è bisogno di fare qualcosa fuori. Nel caso del denaro bisogna riportare dentro di sé un riequilibrio tra sé e la propria madre eliminando il giudizio. È necessario smettere di giudicare la madre affermando di essere migliore di lei, perché qui si porta la competizione e anche se si raggiunge il successo si distrugge tutto quanto si è ottenuto. La costellazione ci evidenzia che non stiamo vivendo la vita che vorremmo, non stiamo inseguendo i nostri sogni, ma il fatto che entriamo in gara con qualcuno spesso e volentieri.
Affidatevi al lavoro della costellazione, state a vedere quello che succede e prendete nota…
Il rapporto col cliente
Non posso sostituirmi al cliente, né consigliarlo, ed è importantissimo che io non lo giudichi.
L’operatore della relazione di aiuto, il counselor, deve conoscere determinate dinamiche e regole. Non si può essere costellatori senza titolo perché si possono danneggiare le persone.
Ritengo fondamentale la supervisione continua del professionista, e la richiedo per me sia a livello personale che lavorativo.
Accogliere e rispettare il cliente riconoscendone la perfezione, i talenti, le sue caratteristiche fino a fermarsi se il cliente non desidera progredire nel suo cammino.
Indicazioni da seguire per la costellazione
Unica indicazione è non parlare della propria rappresentazione per 21 giorni. Se alla fine di questo periodo rimane il ricorso di determinate cose questa è un’indicazione che esse sono da rielaborare. Quanto non viene ricordato è un’elaborazione andata a buon fine.
La costellazione lavora oltre il nostro volere. Lo sottoscrivo. Serve solo, come diceva Hellinger, a riconoscere ciò che è, non serve altro, neanche il dolore.
Il troppo non serve né a me né al cliente. Il disagio che si porta dentro già presuppone il possesso della soluzione.
Quando mi chiedono che lavoro faccio rispondo che tengo per mano le persone finché non hanno finito di spolverare il loro specchio per riscoprirsi nella loro meraviglia.
Accompagno la persona alla scoperta delle sue risorse, il lavoro di counseling deve sempre essere calibrato sull’unicità.
Mai forzare situazioni che il cliente non è pronto a sostenere, questo non è utile, non è un servizio ma un disservizio.
Non devo dimostrare al cliente che sono brava. Non creo dipendenze…
Il cliente scopre le sue risorse e sono sue per sempre.
Ciò che muove le persone a fare una costellazione è anche quando c’è qualcosa che non torna nonostante tutte le condizioni per essere felici.
Qual è la differenza tra le costellazioni familiari sistemiche e le costellazioni spirituali?
Le Costellazioni familiari sistemiche sono quelle originali di Hellinger, da esse egli è poi passato a quelle spirituali. Qui i pedoni sono posizionati in un certo modo, il costellatore chiede il feedback alle persone e le posiziona. In costellazione, figlio e genitore sono uno di fronte all’altro, ciò vuol dire che il figlio non è girato verso la propria vita. Ci sono ordini sistemici in cui le persone devono stare per sciogliere determinati blocchi, ad esempio, il genitore deve essere alle spalle del figlio per lasciargli la strada aperta perché se si para davanti al figlio, in qualche modo, gli impedisce di evolversi. Nelle rappresentazioni sistemiche si chiude la costellazione quando tutte le persone sono state risistemate nell’ordine e sono a loro agio. Quindi si parte dal disagio di molti e si arriva all’agio di molti, relativamente alle persone coinvolte nella costellazione.
Nelle costellazioni spirituali c’è un affidarsi continuo ai movimenti dei pedoni. Anche il costellatore Hellinger aveva dichiarato di affidarsi al movimento dei pedoni, punto dal quale è arrivato alle costellazioni spirituali. Si tratta di affidarsi al movimento d’amore, il più grande. Il costellatore, non solo guarda il linguaggio del corpo, ma nella sistemazione è mosso da qualcosa di più grande. L’unico che non avverte stanchezza in questo lavoro è il costellatore.
Io uso entrambe le tipologie di costellazioni. Per la soluzione finale mi affido a quelle spirituali.
Consiglio la visione della serie Nefllix “Another self”, mentre un bel libro, accessibile e chiaro, può essere Riconoscere ciò che è di Hellinger, che spiega molto bene il mondo delle costellazioni.
Estratto della diretta con Monica Meloni
Counsellor, esperta in Costellazioni Familiari