Ayurveda e Medicina Integrativa Unificante, la sinergia funzionale
estratto della diretta col dott. Antonio Maranò
Medico, cardiologo, esperto in L.E.E., Medicina Ayurvedica, Diagnosi del polso, e Trattamento dolce dei punti Marma
Cosa troverai in questo articolo:
Perché la Medicina Ayurvedica
La Medicina Ayurvedica mi ha affascinato per la sua semplicità e per il suo buon senso, soprattutto per il fatto che riunisce l’aspetto più strettamente fisico a quelli psicologico e spirituale.
Parte dal presupposto che la creazione è un fenomeno unico governato da leggi, della fisica, ma espresse in un modo e un linguaggio diverso, le stesse leggi che creano il mondo fisico e vegetale ma anche la natura dell’uomo.
La sintonia tra i fenomeni naturali e ambientali e il funzionamento della fisiologia dell’uomo è diventata per me una chiave di lettura dei sintomi aspecifici, della sintomatologia talvolta attribuita all’ipocondria, all’immaginazione del paziente, difficilmente interpretabile e gestibile con la medicina e la diagnostica strumentale in nostro possesso.
Un altro aspetto interessante per me è che nella Medicina ayurvedica la fisiologia è governata dai dosha, entità energetiche che poi si materializzano nel funzionamento fisiologico e patologico. I dosha però rappresentano anche un aspetto psicologico emozionale e consentono di comprendere che la malattia fisica è correlata a problemi emotivi e che curare il fisico può influire beneficamente sul versante emotivo.
Ultimo aspetto della medicina ayurvedica, che non troviamo nella nostra cultura medica in maniera così chiara e codificata, è il collegamento con la spiritualità nel senso che, se accettiamo l’idea che un uomo senza anima è un cadavere, allora dobbiamo anche accettare l’idea che dobbiamo prenderci cura anche dell’anima.
La proposta dell’Ayurveda da parte di Maharishi, che ha introdotto e riorganizzato in maniera fruibile per l’Occidente la medicina ayurvedica, è quella della meditazione trascendentale, pratica semplice e alla portata di tutti, che ci riconnette con la nostra parte spirituale. Però uno degli aspetti che mi ha creato delle difficoltà e per cui ho continuato a seguire l’approccio della medicina integrativa unificante di Nader Butto è che l’utilizzo della meditazione trascendentale non sempre, e comunque non in termini di tempo così rapidi come noi vorremmo, aiuta a risolvere le problematiche come i traumi e i conflitti emotivi spesso alla base dei problemi anche fisici.
Se partiamo dal presupposto che tutta la creazione è costituita da cinque elementi fondamentali, lo spazio, l’aria, il fuoco, l’acqua e la terra sappiamo che nella medicina ayurvedica è enunciato il principio di similarità, la materia e anche i componenti della fisiologia esprimono delle qualità, per cui, ad esempio, se abbiamo preso freddo, per bilanciare il freddo accumulato, introduciamo bevande calde e riscaldanti. Questo meccanismo che lavora nella fisiologia funziona anche in Natura e gli elementi della Natura si ripercuotono sulla nostra fisiologia. L’esempio classico: le stagioni influiscono sul nostro equilibrio psico fisico, l’autunno, ad esempio, aumenta la depressione, la primavera aumenta l’ansietà. La connessione è chiara e non è legata alla fantasia ma alla sensibilità, all’equilibrio del soggetto.
La Medicina Integrativa unificante
Nader Butto ha avuto il grande merito di aver schematizzato e semplificato tutta una serie di fenomeni e di aspetti della fisiologia, della salute e del nostro equilibrio psicofisico e spirituale cruciali per poter intervenire e aiutare le persone. Consiglio di rivedere i suoi interventi a proposito della connessione dei chakra, i segmenti energetici del nostro corpo, e la tipologia di conflitto con cui sono legati. Attenzione che i chakra sono correlati anche alle ghiandole endocrine e agli organi di competenza di questi segmenti corporei. Nader Butto ha avuto il grande pregio di codificare queste connessioni che ci permettono, attraverso le tecniche che ha sviluppato, di poter intervenire e superare problemi che a volte risalgono all’infanzia, anche dimenticati, che si sono cristallizzati, sclerotizzati all’interno del nostro sistema e che continuano ad assorbire energia e predispongono a problemi patologici la cui origine non è sempre chiara ma che alla base hanno la perdita di energia del sistema.
Altra cosa importante da capire è che il nostro livello di vitalità è il nostro sistema di difesa verso le avversità di vario tipo e anche in Ayurveda c’è un concetto analogo, bala, solitamente tradotto con forza, resistenza ma che è più ampio perché include l’efficienza del sistema immunitario. Permette, infatti, di capire quanto si è resistenti di fronte alle difficoltà che squilibrano il nostro funzionamento.
Il grande valore offerto della medicina di Nader Butto è quello di poter intervenire nelle problematiche di ordine psicologico ed emotivo di difficile soluzione e comprensione grazie alla conoscenza di base dei conflitti possibili in modo da focalizzare in maniera agevole il come e il dove lavorare.
Le pratiche elaborate da Nader Butto
FEEL (Fast Emotional Elaboration and Liberation – Elaborazione e liberazione emozionale rapida) lavora su un sintomo ben preciso o su una fobia (paura dell’ascensore, di volare, etc), è una possibilità molto interessante.
Un aspetto importante del FEEL e del Lavaggio energetico emozionale è la respirazione, l’operatore va a lavorare sui punti dell’agopuntura, sui punti energetici, i marma della medicina indiana, questo stimola il riemergere di problematiche alla base del disturbo. Si assiste spesso a reazioni emotive e fisiche importanti che sono però manifestazione della messa in movimento dell’energia compressa. Fenomeni simili avvengono durante il massaggio, perché comunque esso stimola punti legati alle emozioni. La pelle è un tessuto strettamente correlato al sistema nervoso e il massaggio è qualcosa di profondo, non solo estetico, perché stimola il sistema nervoso.
FEEL lavora su punti specifici e fa riferimento a meccanismi che si mettono in atto anche senza esserne consapevoli.
TTRT (Trans Temporal Regression Technique) è una tecnica che consente di rivivere situazioni emotive del passato. È molto interessante perché è semplice e non necessita neanche di contatto fisico con l’interessato.
Utilizzo questa tecnica per sciogliere il ghiaccio con i pazienti con cui è difficile entrare in sintonia, o per mio limite o per la resistenza della persona.
Con questa tecnica si riesce a entrare in una relazione più fluida, spontanea, immediata ma, soprattutto, essa permette di far rivivere certe esperienze per cercare di modificarne il ricordo nel soggetto. Il risultato è un profondo benessere del paziente visibile anche all’esterno.
Molto gratificante.
Questo trattamento è l’ultimo di quelli proposti da Nader, a cui però tende ad apportare costanti migliorie. È consigliabile utilizzarlo alla fine del lavaggio energetico emozionale, ma anche da solo per il suo grande valore di modificare le informazioni che ci portiamo dentro, ciò che cambia i vissuti in maniera positiva, anche per il presente.
Ad esempio, tramite il TTRT si riesce molto spesso a far rivivere il momento di un parto traumatico.
Lavaggio Energetico Emozionale
Questa tecnica si basa sulla iperventilazione del soggetto e sulla stimolazione di punti particolari, come per il FEEL, collegati ai chakra o agli organi secondo gli schemi della Medicina Tradizionale Cinese.
Mentre con il TTRT si affronta un problema specifico, con il Lavaggio si fa un lavoro generale pur avendo un’idea precisa delle specifiche problematiche. Ovviamente quello che succede dipende sempre dall’interazione operatore-soggetto. Spesso emergono tematiche e vissuti inimmaginabili, e questo dipende dal lasciarsi andare del soggetto.
Il TTRT tende a fare una pulizia più completa possibile del sistema, una pulizia che si manifesta con reazioni di tipo fisico o emotivo che possono interessare anche tutto l’organismo con sensazioni temporanee di fastidio ma che al termine del lavaggio si risolvono completamente. Non bisogna intimorirsi perché fanno parte dello scarico della tensione che si tende ad accumulare.
Lavorare su alcuni punti può essere doloroso ma può risultare funzionale allo sblocco.
Naturalmente soggetti più fragili vanno trattati con delicatezza e diluendo i trattamenti nel tempo.
Il lavaggio energetico si fa da distesi e si raccomandano indumenti comodi.
Il FEEL si tende a fare in piedi, il TTRT anche da seduti.
A chi è consigliato un lavaggio energetico?
A tutti, poiché tutti ci portiamo bagagli emotivi consapevolmente o no. La differenza tra un lavoro di tipo razionale e il lavaggio energetico è che con quest’ultimo si rivivono situazioni specifiche. Ma questo non è sufficiente poiché è necessario portare alla consapevolezza il significato e l’insegnamento di quelle situazioni per superare la difficoltà che vi sono collegate e crescere come individui.
Sono convinto che le contrarietà della vita hanno sempre un insegnamento e questa tecnica accelera il processo di riconoscimento che ci consente anche di diventare più liberi.
Come lavorano insieme i due approcci della Medicina Integrativa Unificante e l’Ayurveda?
La parte che mi piace dell’Ayurveda è soprattutto quella legata all’alimentazione, allo stile di vita, all’aspetto più “fisico” anche se bisogna capire che siamo un’unità di corpo, mente e spirito e il rendere un organismo più sano e vitale si riflette sull’aspetto psichico e spirituale e viceversa.
Poi c’è il messaggio della meditazione trascendentale, che non tutti praticano poiché può avere tempi di lavoro sull’aspetto emozionale più lunghi di quelli che vorremmo. E qui si inserisce la tecnica di Nader per accelerare la risoluzione di problematiche emozionali di cui la persona si rende consapevole.
Questo è il mio orientamento generale, ma le due discipline non sono distinte perché vanno integrate.
L’Ayurveda è una medicina comportamentale nel senso che richiama certe leggi di Natura a cui dovremmo attenerci per una buona salute. Purtroppo tendiamo a ignorarle. Ad esempio, l’orario fisiologico e che il corpo ci segnala per andare a letto è verso le 22. Andare oltre va contro le leggi di Natura. Ma questo lo sta affermando anche la nostra scienza.
estratto della diretta col dott. Antonio Maranò
Medico, cardiologo, esperto in L.E.E., Medicina Ayurvedica, Diagnosi del polso, e Trattamento dolce dei punti Marma