Una casa davvero “salutare”
estratto della diretta con:
Medico, Psichiatra, Pneumologo, Omeopata, Omotossicologo
Architetto, esperto in Feng Shui
Cosa troverai in questo articolo:
- 1 I sintomi nelle dimensioni casa e lavoro
- 2 Forma e spazio, impronta e orientamento…
- 3 La struttura della casa
- 4 Come organizzare una casa?
- 5 Come percepisci la tua casa?
- 6 Retro e ingresso della casa, protezione e nutrimento
- 7 L’influenza dei colori
- 8 Quali sono le indicazioni per la camera dei ragazzi?
- 9 Gli specchi vanno bene in camera da letto?
- 10 Le patologie più frequentemente connesse alle problematiche della casa
I sintomi nelle dimensioni casa e lavoro
F. Oliviero
Cerco sempre di inquadrare chi si rivolge a me, per sintomi di tipo fisico, emozionale o entrambi, in un’ottica globale, non solo come un insieme di organi, apparati, cellule ma anche nel suo movimento nell’ambiente esterno.
Per cominciare, la dimensione abitativa, dove passa gran parte del suo tempo, poi l’interazione con i luoghi e le persone nell’ambiente lavorativo.
È fondamentale comprendere questo perché sono convinto che moltissime patologie nascono all’interno di questi contesti, o almeno, si cronicizzano nei luoghi, negli spazi che abitualmente vengono frequentati.
Vi sono patologie che più frequentemente sono collegate alle energie dense della casa.
Come medico però ho bisogno della consulenza di uno specialista del settore, un mio equivalente nell’ambito dell’energia della casa, come l’architetto con una visione olistica Anna Franca Iannello.
Entrambi siamo convinti che stare nella propria casa in modo salutare mantenga il benessere, l’armonia della persona con sé stessa e con chi la condivide.
Un’energia densa nella casa o nei luoghi di lavoro può facilitare una serie di sintomi, anche quelli etichettati come patologie croniche, degenerative, e chi ne soffre si può trovare ad assumere farmaci per tutta la vita.
A.F. Iannello
Forma e spazio, impronta e orientamento…
Innanzitutto, vorrei sfatare un mito: come le persone, non esiste una casa migliore o peggiore delle altre!
Esistono esseri spazio-temporali – per questo parliamo di forme e di spazio – che cambiano nel tempo e che, a un certo punto, si attraggono e risuonano l’un l’altro per legge di attrazione. Per questo è fondamentale l’analisi congiunta della persona e della casa, che fa da specchio e riverbera ciò che la persona vive nel corso della sua esistenza. La casa rimane statica ma vi sono momenti in cui si può creare una distonia, una separazione con essa, come se l’immagine che lo specchio riflette non fosse più in sintonia con l’immagine trasmessa. È qui che possono nascere problemi anche di salute. Per questo non esiste una casa ideale né un momento della vita perfetto ma esiste un’immagine che può essere restituita in maniera chiara attraverso degli strumenti che fanno parte dello spazio e del tempo. Siamo, infatti, esseri spazio temporali, cioè abbiamo una forma, un corpo che si muove col cambiare col tempo.
Lo stesso vale per le case, che hanno una forma, la planimetria, e per i luoghi di lavoro.
È l’orientamento dell’abitazione rispetto ai punti cardinali che influisce sull’energia che nutre la casa. Pensiamo alle mele: hanno forme che accolgono un’energia, diversa da frutto a frutto, ma sono anche soggette all’esposizione, per cui le mele che ricevono meno sole maturano più tardi. Forma e cambiamento nello spazio sono determinanti sia per le case che per le persone, il gioco è farle entrare in sinergia. È importante sia la foto energetica della persona che del luogo che abita poiché è in questa modalità che forma e spazio entrano in interazione tra loro.
La bussola geomantica cinese, oltre ad avere l’ago al centro che segna il nord, ha tutta una serie di informazioni molto specifiche sulla qualità dell’orientamento.
Altro elemento sono i venti. Ciascun vento porta una temperatura e un’energia diversa.
L’energia la possiamo immaginare in relazione alle direzioni, come una diversa qualità di vento, che influisce diversamente su ciò che incontra, uno spazio aperto o chiuso oppure una persona.
La struttura della casa
La casa intanto ha l’energia che le restituisce la forma, sia la planimetria, sia la luce che entra, la direzione da cui entra. Poi c’è l’orientamento, da cui riceve un’energia diversa.
In generale, ci sono veri e propri calendari del ritmo dell’energia, dei vari fenomeni e cicli della natura. Questi campi energetici investono la casa in maniera differente, conferendole qualità energetiche specifiche.
La casa è immobile ma è come una spugna e vive delle energie che la circondano.
Si può influire sull’energia della casa nella misura in cui si mettono in campo trasformazioni interne ed esterne, anche se permane l’impianto energetico.
Come organizzare una casa?
Se volessimo applicare tutti gli strumenti che abbiamo riusciremmo a farlo solo per il 70% al massimo, questo perché viviamo una realtà duale, dove giocoforza c’è una selezione, non siamo nel tutto.
Premesso ciò, non esiste una casa ideale per sempre ma una soluzione che può accogliere nel migliore dei modi le esigenze di chi la abita e dell’attività che vi svolge.
Ci sono indicazioni importanti.
Ecco alcuni strumenti del feng shui. Il ba gua (le otto case) è una sorta di riflessologia dello spazio, con tanti livelli che si sovrappongono e che danno profondità all’analisi.
È possibile studiare non solo i membri della famiglia ma anche gli aspetti della vita, per cui il nord ovest è il punto riflesso del padre ma anche della capacità dell’organizzazione, il sud-ovest è il punto riflesso della madre, ma anche della capacità di accogliere.
Questi ed altri punti sono collegati a specifiche energie, ad esempio, il nord-ovest lo è all’energia metallo. Uno dei sistemi di decodifica utilizzati nel feng shui e nella lettura del livello energetico della natura, laddove l’energia ha già assunto una forma, sono le 5 Energie alla base della Medicina Tradizionale Cinese, legno, fuoco, terra, metallo e acqua del ciclo di creazione e controllo.
Il nord è collegato al metallo e genera l’acqua o è scaricato dall’acqua, infatti, il metallo lasciato all’acqua si arrugginisce. Se un bagno, dove la presenza dell’acqua è predominante, è nel nord-ovest il padre può avere dei problemi, perché il punto del padre, nord-ovest, è poco sostenuto e viene scaricato dalla presenza dell’acqua. Dunque, ci sono attività, zone, presenze fisiche che è bene evitare in luoghi specifici. Tutto questo si muove in accordo e in sinergia con ciò che attrae la persona. Se la casa non sostiene energeticamente chi è nel ruolo di padre, questo è come passare davanti a uno specchio e non vedere la propria immagine o vederla distorta.
È molto importante ascoltarsi quando si mette piede in una casa. A volte si hanno sensazioni allo stomaco, viscerali, in certi luoghi ci si sente accolti, in altri, pur apprezzandone la bellezza, qualcosa non convince.
F.Oliviero
Come percepisci la tua casa?
Chiedo a coloro che si rivolgono a me. Spesso rispondono che fino a un certo punto vi si sono sentiti bene, poi hanno cominciato a sentirsi estranei nella loro casa.
Alcune problematiche di salute sono migliorate o si sono risolte semplicemente cambiando casa. Mi sono reso conto che la persona cronicizza i propri sintomi stando nella sua abitazione.
La sensazione di disagio nella propria casa che compare a un certo punto può anche essere dovuta all’interazione con gli abitanti della casa, si è modificata una dimensione relazionale oppure può intervenuto qualcosa. Qui mi rivolgo ad Anna Franca per comprendere quali situazioni all’interno della casa hanno causato una mancata armonia. Tutto questo è sempre soggettivo, e spesso complesso perché ciascuno viene influenzato diversamente.
Questo è affascinante poiché non ci sono regole valide per tutti
L’ideale è fare un sopralluogo nella casa.
Quando andavo a fare visite domiciliari, mi capitava di domandarmi, una volta varcata la soglia, come potevano stare bene gli abitanti di quella casa. Poi scoprivo che stavano tutti male! Non vedevo l’ora di andarmene per via di una sensazione sgradevole, non solo legata all’energia del dolore perché c’era una persona sofferente, ma per ciò che mi trasmettevano le mura, gli oggetti, e, probabilmente, l’esposizione di quella casa.
Oggi, grazie alla collaborazione con l’architetto Iannello, posso avere quelle risposte che la medicina ufficiale non avrebbe potuto darmi.
A.F. Iannello
Retro e ingresso della casa, protezione e nutrimento
Il retro di casa equivale alle nostre spalle, è come se in questo punto trovassimo l’appoggio e andassimo a ricercare la qualità energetica che parla di stabilità, ciò che caratterizza in maniera precisa la casa, come fosse il cognome di chi vi abita. Ci sono molti detti che rimandano all’esigenza di protezione legata alle spalle (guardati le spalle… chi ti copre le spalle…).
Andare a rilevare la direzione, la qualità energetica del retro di casa che la sostiene e la caratterizza è uno dei primi passaggi che si fa in questa analisi.
Dopo l’esigenza di protezione, un’altra esigenza è quella di alimentarsi. L’alimentazione la introduciamo dalla bocca, ovvero, dalla porta di ingresso della casa, per cui è importante che questa sia molto ricettiva per accogliere l’energia e distribuirla all’interno della casa.
Spesso nei condomini, nei grandi complessi, in certi appartamenti ci sono tanti passaggi, corridoi tortuosi, scalette… quanta energia può arrivare in quelle abitazioni? È bene fare attenzione a questi percorsi che, se lunghi, vanno indicati, illuminati, indicati.
I segnali stradali sono l’immagine per comprendere il percorso dell’energia e dell’importanza di direzionarla al meglio. Anche in essi troviamo la forma e lo spazio. Ci sono forme che naturalmente danno un’indicazione di movimento, quelle circolari. Se facciamo caso, nei segnali stradali la segnalazione di svolta è un cerchio blu (il blu è collegato all’energia acqua, il movimento) con una freccia che indica la direzione. Il segnale dello stop fino a qualche decennio fa era un triangolo capovolto, poi, ci si è resi conto che non dava un messaggio chiaro per cui oggi ha una forma diversa, che trasmette e dà indicazioni sulle direzioni e modalità.
Tutto questo per dire che il retro e la porta di ingresso sono molto importanti e vanno considerati i percorsi e i passaggi che alimentano la casa. Intanto, essi devono essere visibili. Basta osservare la Natura, che utilizza tante modalità per la visibilità per le due esigenze indispensabili della sopravvivenza e della riproduzione.
Questo lo possiamo sintetizzare nella casa: il retro ci parla della nostra esigenza di protezione e deve essere il più forte possibile.
Alcuni edifici hanno le “spalle” scoperte, quando dietro vi si aprono scenari come i dirupi.
Allo stesso modo, l’accesso dell’energia dalla porta di ingresso deve essere agevolato il più possibile per nutrire la casa. Perciò l’ingresso deve essere ordinato, magari illuminato, per attrarre energia, senza ostacoli, inciampi.
A volte bastano accorgimenti semplici ma tanti sono gli aspetti da valutare.
Ma qual è retro della casa è?
È l’opposto della facciata principale, mentre la porta di ingresso non sempre si trova sulla facciata principale. Casa è un termine generico, ma un appartamento o una villa sono cose diverse, il retro rappresenta le spalle di casa.
La porta di ingresso sicuramente non è nel retro anche se non mancano le eccezioni.
F. Oliviero
La pulizia energetica della casa influisce molto sullo stato di salute.
Faccio domande specifiche alle persone che tratto:
se entri o esci dalla tua casa che percezione hai? Spesso si stupiscono perché nessun medico le fa.
Occorre indagare sulla dimensione ambientale, che non è solo il luogo in cui stiamo svariate ore al giorno ma è anche quello in cui ci alimentiamo, e gli alimenti sono collegati con l’ambiente esterno. Chiedo anche:
Dove mangi? Cosa succede mentre consumi i tuoi pasti? Ti senti a tuo agio mentre mangi?
A volte basta cambiare la permanenza in una stanza per cambiare la situazione complessiva della persona.
A.F. Iannello
Anche gli oggetti e le loro forme interferiscono con l’energia della casa e con la nostra salute
Ogni forma veicola un’informazione intrisa di un’energia specifica, come pure nei segnali stradali, Il tondo agevola il movimento, le rotonde sono completamente diverse dagli incroci dove è necessario uno stop e un’alternanza per non scontrarsi.
Tuttavia l’attenzione primaria è sul flusso di energia, su cosa la agevola o la blocca, come nel corpo umano attraverso i meridiani, né più né meno.
I livelli sono davvero tanti e a volte si uniscono. Diversi sono gli strumenti. Col feng shui si ricava un certo tipo di informazione, con altri strumenti si leggono altre interazioni con le energie sottili, con i campi elettromagnetici che possono essere accentuati da alcune forme.
Significativo è stato il caso di una signora che nonostante osservasse tutte le indicazioni terapeutiche per alleviare i dolori alle ginocchia non vedeva alcun miglioramento. Dormiva su un letto interamente in legno che non generava la formazione di campi elettromagnetici ma era posizionato su una faglia d’acqua e un nodo di Hartman proprio a livello delle ginocchia, con il lampadario a goccia che amplificava l’alterazione energetica. Inoltre, aveva l’impianto wi-fi accanto al letto e poggiava i rimedi proprio vicino al decoder della tv! Un paradosso.
È utile considerare le interazioni di tutte le parti fra loro, perché possono sia rivelarsi benefiche che il contrario.
L’influenza dei colori
I colori sono una forma di energia a cui sono sensibili anche i non vedenti.
Tutto è energia, anche la modalità di percezione, non solo visiva, e l’impatto che ha sul singolo.
Un colore suscita una determinata vibrazione ma bisogna poi considerare la carta energetica dell’individuo e l’impatto che il colore ha su di lui. Se la riferiamo alle 5 Energie, il rosso è collegato all’energia fuoco, direzione sud, stagione estate, il blu è collegato all’energia acqua, direzione nord. Anche se una persona ha bisogno, ad esempio, di energia fuoco il rosso può essere incentivato ma in base agli altri livelli legati all’orientamento della casa, all’energia che ottimizza attraverso i colori, la funzione dello spazio specifico della casa. Il rosso, ad esempio, non è consigliabile in un bagno e neanche in una camera da letto.
Il punto di partenza è conoscere la mappa energetica dell’individuo, attraverso uno strumento del feng shui, una radiografia energetica delle 5 Energie, che aiuta a capire quali di esse gli sono di supporto. A questa mappa vanno poi riferite le caratteristiche energetiche e l’orientamento della casa. Un’interazione tra tutti i livelli che sembra complessa, ma che è, in realtà, un’armonia.
Quali sono le indicazioni per la camera dei ragazzi?
Anche in questo caso entrano in gioco diversi livelli, ma tutto andrebbe sempre valutato in base alla carta energetica del ragazzo. L’orientamento della scrivania per lo studio va vista in modo che il ragazzo si nutra dell’energia che lo sostiene maggiormente.
Ci sono poi altre indicazioni: la scrivania non va bene di fronte al muro con le “spalle scoperte”, questa è una soluzione comunemente adottata per ottimizzare lo spazio.
Il colore è importante ma non è l’unica cosa da vedere.
Nella camera da letto il principio è quello della protezione per cui il letto non deve essere attraversato troppo dall’energia vento.
L’orientamento è sempre specifico per l’individuo e in base alla sua esigenza energetica.
Gli specchi vanno bene in camera da letto?
Gli specchi restituiscono movimento, energia, è bene che non ce ne siano troppi in camera da letto perché non favoriscono un sonno stabile.
Tutto quanto viene riflesso viene accresciuto: 2 persone diventano 4, troppe! Importante è che lo specchio non rifletta il letto per evitare questa amplificazione energetica.
Abbiamo percezioni che non sempre riusciamo a decodificare ma l’attenzione a quello che facciamo e scegliamo ci fa diventare più consapevoli e protagonisti della nostra vita.
F. Oliviero
Le patologie più frequentemente connesse alle problematiche della casa
Una delle più frequenti è la fibromialgia cronica, una patologia cronica in crescita che non esisteva qualche decennio fa. È sicuramente legata all’energia della casa e dei luoghi di lavoro. I disagi esistenziali e tutte le patologie con componente psichica andrebbero viste in relazione alla casa.
La fibromialgia viene trattata con farmaci antidepressivi, la medicina ufficiale, infatti, si è accorta che il problema non è fisico, anche se si esprime sul fisico, ma ha una componente psicologica.
Medico, Psichiatra, Pneumologo, Omeopata, Omotossicologo
Architetto, esperto in Feng Shui
Vedi la registrazione della diretta su Youtube