Linea, Fitness? Dipende da come vivi!
Estratto della diretta di Gennaro Oriente
Personal Trainer, Operatore Olistico, Coach, Counsellor, esperto nelle 5 Leggi Biologiche
Cosa troverai in questo articolo:
La dieta emozionale
Il concetto di dieta deve essere inteso non solo nel senso comune di limitare le calorie eliminando carboidrati e aumentando l’apporto di proteine per sentirsi più belli.
L’idea che sostengo è quella di “dieta emozionale”, quell’approccio che porta a domandarsi: di quali atteggiamenti emotivi devo liberarmi per vivere una vita sana con me stesso?
Se frequenti chi non ti piace, ti concentro sugli stati emozionali negativi che ne derivano crei quella chimica a livello fisiologico che ti porterà verso comportamenti non equilibrati.
Riuscirai anche a dimagrire di quei 20 chili che vuoi eliminare ma se non agisci a livello “dell’ottava superiore”, come mi piace dire, li riprenderai tutti, e anche più di venti, barcollando nella ruota del criceto del dimagrire/ingrassare/dimagrire/ingrassare, da cui non uscirai più…
Siamo la conseguenza dei nostri percepiti, dei nostri stati emotivi, e ci comportiamo in base ad essi.
Se mangio tante patatine, anche se mi alleno, devo andare a vedere l’emozione a monte e metterci mano. Solo così i miei comportamenti saranno più equilibrati, sia nei confronti dell’allenamento che del cibo.
Terapeuta del fitness
Il primo mio lavoro è capire chi ho di fronte a livello emozionale e di cosa ha bisogno in questo ambito. Mi definisco un terapeuta del fitness, metto in campo tante discipline e capacità.
Mi sono appassionato all’astrologia karmica, che poi lega tanto anche con la psicobiogenealogia e la tarologia, perché nella data e nell’ora di nascita c’è la nostra carta di identità. Insomma, ogni indicazione mi permette di dare una mano a chi mi chiede aiuto.
Acqua al primo posto
L’acqua è fondamentale in questo mio approccio per il semplice fatto che siamo fatti d’acqua, composti da più di 70mila miliardi di cellule che vivono, si muovono e si organizzano con e grazie all’acqua. È il primo vero nutriente che non dobbiamo mai farci mancare. Noi conosciamo macronutrienti come i carboidrati, le proteine e i grassi, ci preoccupiamo delle quantità da assumere ma non ci occupiamo dell’acqua che li trasporta, se beviamo e ci idratiamo poco, non ci domandiamo quanta acqua stiamo bevendo, quanto siamo idratati.
L’acqua è importante ma lo è anche il fatto di non trattenerla perché uno dei concetti meravigliosi che ho appreso dalle Leggi Biologiche è il fatto che, se viviamo una situazione emozionale alterata e alterante, la prima cosa che attiva il cervello per combattere una certa “battaglia” è trattenere l’acqua di cui siamo composti. Ritorniamo sempre allo stesso punto.
Quanta acqua bere? Se una persona sta vivendo male e trattiene l’acqua non c’è quantità che tenga, se, prima di ogni cosa, non va a guardare la causa per poi agire. Cerco sempre di indirizzare chi si rivolge a me verso questo tipo di lavoro, anche in sinergia con altri professionisti della salute.
Trattenere l’acqua è donna! Riguarda prevalentemente il gentil sesso. Prima di consigliare di bere una certa quantità d’acqua chiedo sempre come la persona sta vivendo la vita nel momento in cui me lo chiede. Non è la quantità d’acqua che fa la differenza ma la vita che sta conducendo!
Dormire bene, un’autocura
Il sonno è vita, grazie ad esso ci rigeneriamo, ripariamo, ci curiamo. La mancanza di sonno può portare a grandi disturbi. Purtroppo ci siamo scollegati dai ritmi (circadiani) di Madre Natura. Alle 10 di sera dovremmo stare a letto, per far sì che il nostro sistema nervoso autonomo possa funzionare al meglio. Dalle 3 del mattino alle 2 del pomeriggio entra in gioco il sistema simpatico che è il nostro acceleratore, dalle 15 in poi è il turno del sistema parasimpatico. Allo stesso modo del movimento del sole che cresce, sale e diventa sempre più forte per poi decrescere quando appare la luna. Il sistema simpatico come il sole e il parasimpatico come la luna. Alle 21-22 dovremmo già essere a letto perché il sistema parasimpatico (che ci fa dormire) smette di fare il suo lavoro alle 2 di notte. È grazie ad esso che scendiamo nel sonno profondo, rigenerante e riparatore, più volte, ma se andiamo a dormire a mezzanotte questa azione diventa parziale.
Se hai dormito fino a mezzogiorno andando a letto tardi, hai dormito ma non hai riparato, non ti sei autocurato! È la stessa differenza tra mangiare e nutrirsi: mangiare lo sanno fare tutti, nutrirsi è altra cosa, lo sa fare una persona su dieci. Dormire è un conto, rigenerarsi un altro!
Noi siamo l’Uno connesso al Tutto, siamo la Natura e la Natura è noi, siamo collegati ai cicli di Madre Terra. Basta osservare i cicli del sole e della luna per collegarli ai sistemi simpatico e parasimpatico.
Tv, dispositivi elettronici disturbano il sonno e la sua qualità. La famosa melatonina che prendiamo in farmacia la produce il corpo ma noi la inibiamo se prima di andare a letto ci esponiamo a questi dispositivi, a una luce artificiale. Questo perché il processo di produzione della melatonina, la metilazione, parte dalla retina degli occhi. Non solo inibiamo la produzione di melatonina ma anche quella di DMT (dimetiltriptamina) che ci permette di fare sogni lucidi. Sarebbe bene evitare di stare davanti ai dispositivi elettronici almeno due ore prima di andare a letto.
La melatonina, poi, quando apriamo gli occhi si trasforma in serotonina l’ormone del giorno, della felicità. Quando siamo energici siamo serotoninergici, che vuol dire che abbiamo dormito bene.
Carboidrati per dimagrire
I carboidrati aiutano a dormire meglio, soprattutto se assunti la sera. Ma che tipo di carboidrati? Per quale tipo di persona? Dipende, perché ognuno è unico e irripetibile.
Si può affermare che i carboidrati ci permettono di avere un corpo super efficiente a partire dalla lucidità mentale. Ciò che conosciamo come carboidrato è il glucosio, e ne abbiamo bisogno per circa 120 grammi al giorno, l’equivalente di due etti di pasta, perché funzioni bene il cervello e gli organi. I carboidrati sono la benzina madre per antonomasia grazie alla quale il cervello fa funzionare bene il nostro corpo.
Privarsene non è utile. Il corpo, più intelligente di chi lo abita, arriva a produrseli da solo per quanto gli sono vitali. Nella dieta chetogenica, che non è da demonizzare se fatta con intelligenza, il corpo va in chetosi, produce zuccheri dalle sole proteine, un processo che è a carico del fegato, perché il corpo deve creare gli zuccheri di cui ha bisogno. È comunque un allarme che costringe il corpo a lavorare di più. È come il superlavoro di un operaio che deve lavorare per chi non lavora!
Per questo, i carboidrati non vanno eliminati, aiutano a dormire meglio e stimolano la termogenesi attraverso una proteina, la termogenina, nel processo che io chiamo la “sfiammata tiroidea”.
Come la legna che alimenta la fiamma e riscalda l’ambiente, i carboidrati, attraverso la termogenesi aiutano il dimagrimento, il sangue arriva nelle zone di grasso bianco (abbiamo il grasso bianco e il grasso bruno) le irrora e trasforma parte di esse in grasso bruno, che il corpo utilizzerà come fonte energetica. Chi perde grasso bruno va verso la morte biologica.
Le auto ibride sono state create sulla base del funzionamento fisiologico e biologico del corpo umano. La prima energia che usiamo è il carboidrato, finita questa utilizziamo il grasso.
Il dimagrimento viene proprio dall’aumento della termogenesi, che non avviene se non assumiamo carboidrati. Con la dieta chetogenica, hai perso peso, ma non sei dimagrito, hai perso liquido. Con il carico proteico della cheto, si calano tre chili i primi giorni ma nei giorni successivi due mele fanno aumentare il peso di un chilo e mezzo. Questo perché la mancanza di carboidrati
per tre giorni ha esaurito il glicogeno nei muscoli (una fetta di pane diventa glucosio e poi glicogeno che va a rifornire i muscoli).
Il miglior integratore per noi? Noi stessi!
Ha fatto tante gare di body building, prendevo quintali di integratori, ma era l’epoca della mia svalutazione, megalomania, maniacalità.
Gli integratori non servono se poi viviamo male. L’integratore per eccellenza deve essere l’acqua.
L’unico integratore che potrebbe essere funzionale poiché il corpo non ne sintetizza abbastanza, è la leucina, che a capo di tutti gi aminoacidi essenziali. È il primo informatore di sazietà ed è capace di informare l’ipotalamo che siamo nutriti, non che abbiamo mangiato. ma che il corpo è nutrito.
L’uovo ha il miglior profilo aminoacidico che madre Natura ci possa dare.
…e per chi deve ingrassare?
Vi sono tre morfotipi: ectomorfo, endomorfo e mesomorfo.
L’ectomorfo è quel tipo magro, che può mangiare tanto e non ingrassare mai, che ha una grandissima capacità di bruciare calorie.
A chi vuole ingrassare consiglio, come prima cosa, di evitare l’allenamento cardiovascolare per concentrarsi su un macro ciclo di lavoro in sala pesi per almeno 6 mesi, per prendere peso in modo qualitativo aumentando massa magra.
Oltre al lavoro in palestra si dovrebbe strutturare un piano alimentare che preveda un carico/scarico dei nutrienti per fare in modo che il corpo sia stimolato e non si abitui maie reagisca.
Biologicamente, le persone che sono in perenne battaglia nella vita tendono a bruciare tanti zuccheri, è il corpo che li richiede per sostenerle nei “combattimenti”.
Al di là di queste indicazioni generali è necessario considerare che tipo di vita la persona conduce, sarebbe da chiederle quali aspetti della sua vita potrebbero essere migliorati per poi ragionare sui macro cicli di lavoro fisico e alimentari.
Quante volte allenarsi in palestra?
Tutte le volte che siamo biologicamente predisposti per farlo. Dovremmo guardare il comportamento della nostra variabilità cardiaca, che indica la predisposizione del corpo all’allenamento, valutare il cortisolo e considerare il sonno.
Quante volte andare in palestra? Dipende da come hai dormito, da quanto cortisolo stai producendo, se in eccesso, vuol dire che sei in una situazione che ti impone di fermarti e non va bene allenarti. Poi, bisogna valutare il tipo di allenamento, aerobico o anaerobico.
Teniamo presente che ormoni come il colesterolo sono fondamentali anche per attivare altri ormoni a cascata.
Innescate la curiosità di quando eravate bambini e andate a informarvi.
Questo è quanto faccio per me e che consiglio a chi si rivolge a me.
Il “giorno libero” nella dieta
Non ha senso, osservare la dieta dal lunedì al sabato per poi darsi alla pazza gioia del “giorno libero” crea quello che nella PNL si chiama ancoraggio, durante la settimana si è in prigione e il fine settimana liberi!
Bisogna cambiare il concetto di dieta che, in latino, vuol dire “curare il proprio corpo”, non significa “restrizioni”.
I momenti di convivialità, la pizza, lo spritz vanno vissuti senza la paura delle calorie ma nell’ottica del vivere bene
Estratto della diretta di Gennaro Oriente
Personal Trainer, Operatore Olistico, Coach, Counsellor, esperto nelle 5 Leggi Biologiche
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