La saggezza dell’incertezza
a cura del dottor Giovanni Conati
La Quarta via. Gli insegnamenti di Gurjieff sono impregnati delle conoscenze dei Veda dell’induismo, del taoismo, del pensiero di Budda.
Deepak Chopra un pensatore molto presente nell’attualità riporta il concetto del distacco introducendo la legge del distacco in riferimento all’affermazione di Budda “il mondo è pieno di sofferenza e la radice della sofferenza è l’attaccamento alle cose e a tutto ciò che ci circonda”.
La saggezza è nell’incertezza e risiede nel distacco che attiva il risveglio mentale, la liberazione dal passato e dal conosciuto, prigione dei condizionamenti precedenti.
La legge del distacco insegna che per acquisire qualcosa nell’universo fisico dobbiamo rinunciare al nostro attaccamento ad esso.
Non significa che dobbiamo rinunciare al proposito, al nostro desiderio. Non rinunciamo all’intenzione, ma all’interesse per il risultato (come).
L’interesse per il risultato blocca il potere della mente. Otteniamo ciò che vogliamo quando abbandoniamo l’interesse per il risultato.
Cosa troverai in questo articolo:
L’efficace distacco
Attraverso il distacco possiamo ottenere tutto ciò che desideriamo perché riconosciamo la piena fiducia nel vero SE, nelle energie dell’universo.
L’attaccamento, l’identificazione si basa sulla paura e sull’insicurezza, sul bisogno di sicurezza.
Il bisogno di sicurezza (secondo errore di percezione) deriva dall’ignoranza di sé.
Qualsiasi cosa del mondo fisico, l’abbondanza, la salute dipendono dalla coscienza che il nostro io superiore sa soddisfare ogni esigenza.
Tutto ciò che si trova nel mondo denso ha il valore di simbolo: Tutto ciò che si può nominare con il verbo avere: casa, auto, lavoro, relazioni, vestiti, denaro ecc… sono simboli e sono fatui, transitori. Inseguire i simboli è come accontentarsi della mappa invece che del territorio. I simboli producono ansia e ci fanno sentire vuoti dentro. Scambiamo l’essenza con il suo simbolo.
L’attaccamento è dovuto ad una percezione di povertà. Percezione di carenza (del quarto errore di percezione) dovuto all’interesse per i simboli.
Il distacco esprime la coscienza dell’abbondanza, della salute. La coscienza che porta la libertà di creare. Gioia, felicità, salute si possono esprimere solo nel distacco. I simboli del mondo denso appaiono spontaneamente.
Nell’attaccamento, nell’identificazione siamo prigionieri impotenti, siamo nella disperazione, oppressi dai banali bisogni mondani. Sono le caratteristiche distintive di una esistenza mediocre, in cui siamo vittime degli errori di percezione. Nella coscienza di sé, nel ricordo di sé possiamo ottenere tutto ciò che desideriamo con il minimo sforzo.
Nel distacco diamo valore alla saggezza dell’incertezza dalla quale troviamo la libertà di creare la realtà cosciente… ciò che desideriamo. La ricerca della sicurezza non dà sicurezza.
L’incertezza va accettata e valorizzata.
Chi cerca la sicurezza, la insegue per tutta la vita e non la trova mai. La sicurezza economica non è legata alla quantità di denaro che si possiede, se ne vorrà sempre di più, ma è lo stato mentale di carenza, un errore di percezione.
L’attaccamento a qualsiasi simbolo del mondo denso crea sempre insicurezza. Le persone che possiedono simboli sono le più insicure. La sicurezza è sempre una illusione. Nell’induismo e nel taoismo si dà valore alla saggezza dell’incertezza o dell’insicurezza. L’attaccamento al conosciuto rappresenta identificazione con emozioni negative, al passato. Ciò che conosciamo è la prigione dei condizionamenti culturali che non consentono nessuna evoluzione.
Nella stagnazione c’è caos e degrado.
L’ignoto, il campo di tutte le possibilità
Sempre fresco, nuovo, l’ignoto è sempre aperto alla creazione di nuove manifestazioni. Nella stagnazione, senza l’ignoto, la vita è una inutile ripetizione di ricordi logorati che ci mantengono prigionieri del passato.
La saggezza dell’incertezza può avere un ruolo importante, non dobbiamo avere paura e desiderare invece di entrare nell’ignoto. Nell’incertezza in ogni momento della vita ci sarà eccitazione, fantasia e gioia di vivere. Siamo nel campo di tutte le possibilità.
Nel dubbio, nell’incertezza siamo sulla strada giusta per il ricordo di sé. Siamo in un processo evolutivo.
Quando c’è attaccamento l’intenzione rimane intrappolata nel pensiero rigido, si perde la creatività, l’immaginazione e siamo esclusi dalle infinite prospettive che offre la vita. I nostri desideri rimangono congelati in una struttura rigida (dei cavalieri del male) che ostacola il processo della creazione.
La legge del distacco favorisce l’intenzione, il proposito, il compimento di uno scopo, accelera il processo evolutivo.
Tra la situazione presente e qualsiasi evenienza futura ci sono sempre infinite possibilità. Se l’incertezza è accetta ed è presente posiamo fare delle scelte in qualsiasi momento. Possiamo aspirare a ideali più elevati.
Le infinite opportunità
Non si devono forzare soluzioni ai disagi, dobbiamo invece stare attenti alle opportunità. Quando forziamo soluzioni creiamo nuovi problemi ci affondiamo maggiormente nel caos delle idee.
Nell’incertezza emerge sempre qualcosa di favoloso serve solo accettare ed aspettare. L’universo dispone di risorse che noi non abbiamo, ci mette a disposizione infinite opportunità. In ogni problema c’è la sua soluzione, una lezione, il seme dell’opportunità di ricavarne enormi benefici. L’eccitazione e la meraviglia di poter vivere la vita esattamente com’è. La saggezza dell’incertezza, ci fa rimanere attenti alle opportunità. Le soluzioni appariranno spontaneamente.
La fortuna
La fortuna non è altro che l’unione del proposito con l’opportunità. Si uniscono nella consapevolezza del caos mentale. Coincide con il processo di autoguarigione. I benefici interessano noi e tutto l’ambiente in cui viviamo.
Sono i benefici della legge del distacco, che ha le seguenti linee generali, concetti dei Quattro Accordi toltechi:
- concediti la libertà
- rispetta le opinioni e i comportamenti degli altri
- non importarsi e non controllare gli altri
- accetta l’incertezza
- rimani aperto alle infinite possibilità.
- rimani aperto a nuove esperienze
- mantieni accesa la curiosità
- sperimenta e accetta i rischi
a cura del dottor Giovanni Conati