I paradossi della medicina ufficiale
estratto della diretta con il dottor Nader Butto
Medico, Ricercatore, Scrittore e Docente del Metodo ” Medicina Integrativa Unificante”
Discernere piuttosto che fare atti di fede…
Cosa troverai in questo articolo:
- 1 Il fumo
- 2 Vegetariani, carnivori, onnivori…
- 3 Natura maschile e natura femminile
- 4 I paradossi della carne e del colesterolo
- 5 Malattie autoimmuni
- 6 Celiachia
- 7 Diabete di tipo 1
- 8 Osteoporosi
- 9 Morbo di Crohn
- 10 Vitiligine
- 11 Linfoma linfocitario in giovane età
- 12 Dalla biologia alla spiritualità
- 13 Intolleranze alimentari e istamine
- 14 La vista peggiora nell’allattamento?
Il fumo
Sembra assurdo parlare del fumo in maniera positiva.
Fumare fa bene è il fumo che fa male. Fa bene fumare perché, in realtà, apre la respirazione. Tutti i metodi di rilassamento cominciano con una buona respirazione. Ci sono due tipi di persone che fumano: quelli che fumano per abitudine per uniformarsi al gruppo, come i ragazzi, non lo fanno per necessità per cui possono facilmente smettere di fumare; altri, invece, fumano perché hanno una tensione nei polmoni dovuta a una paura di abbandono vissuta durante l’infanzia o da giovani.
La paura dell’abbandono crea l’asma bronchiale quando il pianto non viene espresso. Grazie al fumo la persona scarica questa tensione nei polmoni, paradossalmente, con la possibilità di prevenire lo sviluppo di una malattia. È, infatti, il disagio che sta dietro alla necessità di fumare che porta alla malattia. Questo vuol dire che non è il fumo che fa la malattia, il fumo la può provocare solo in persone con un conflitto di abbandono non risolto che causa una dissonanza nei polmoni, dove il fumo è solamente un fattore aggravante o accelerante della manifestazione della malattia.
Un dato di fatto è il cosiddetto paradosso giapponese: il popolo più fumatore del mondo (quasi il 35% dei giapponesi fuma) ha il tasso di mortalità da malattie cardio vascolari più basso del pianeta.
L’hanno chiamato “paradosso giapponese” senza spiegare perché accade e senza modificare la teoria per cui sarebbe il fumo a provocare la malattia.
Le immagini sui pacchetti di sigarette, poi, fanno il resto creando un’informazione negativa, la parola “cancro”, infatti, crea proprio questa frequenza e, invece, di stimolare a smettere aggrava ulteriormente la situazione.
Vegetariani, carnivori, onnivori…
Ci sono varie categorie di persone. La prima categoria è formata da tre gruppi, i vegetariani che non riescono a mangiare carne perché il loro sistema digestivo non è adeguato per questo alimento, come le donne. Ci sono statistiche che dimostrano la correlazione diretta tra la carne mangiata in media nel paese e la frequenza di cancro nel colon e nella mammella, che è più alta solo nelle donne, non negli uomini. La differenza sta nel loro sistema digestivo. A livello evolutivo, l’uomo andava a caccia e doveva spendere tanta energia e avere tanta forza, e poi doveva anche mangiare la carne che cacciava. Questo comportamento è caratterizzato dal gruppo sanguigno 0. Tutti gli indiani di America hanno questo gruppo sanguigno e tutti sono cacciatori e sono maschili di natura a indicare che la loro costituzione e il loro sistema vegetativo è adeguato per mangiare carne. Mentre chi è di natura acqua o aria ha un sistema digestivo debole, non digerisce bene la carne che, quando arriva all’intestino, crea un processo di putrefazione che genera sostanze cancerogene. Questo spiega l’effetto dannoso della carne, che è tale solo quando non viene digerita.
C’è la categoria dei vegetariani, come abbiamo detto, e poi l’altra categoria è quella dei carnivori, di coloro che sono cacciatori, che se non mangiano carne non si sentono in salute. Non possono essere vegetariani e neanche consumatori di prodotti caseari.
Poi c’è la categoria degli onnivori.
Dove c’è un’ideologia, in qualsiasi campo (scienza, religione, politica, etc.) c’è una limitazione del pensiero logico e delle necessità biologiche del corpo.
Si devono guardare le persone individualmente per poter dare le indicazioni giuste.
Natura maschile e natura femminile
Il Gruppo 0 è cacciatore, il gruppo A è agricoltore, e il B è beduino. Tuttavia, un individuo del gruppo 0 che è sedentario (ad esempio, lavora al computer tutto il giorno) non dovrebbe mangiare cibo adatto a un cacciatore perché finisce per sovraccaricare il sistema arrecandogli danno.
Il Codice umano ci permette di individuare le persone (uomini o donne) di natura maschile che possono mangiare carne e le persone (uomini o donne) di natura femminile che dovrebbero ridurla il più possibile.
Un maschio calvo con sopracciglia basse è di natura maschile, un maschio con i capelli come i miei e le sopracciglia basse è equilibrato, può essere sia carnivoro che vegetariano, gli uomini che hanno sopracciglia alte e capelli come me dovrebbero ridurre il consumo di carne.
Le donne con capelli lunghi che toccano le spalle e le sopracciglia alte sono di natura femminile, soprattutto se hanno la faccia piena, gli occhi grandi e il naso rotondo, esse sono di natura acqua. Acqua e terra sono di natura femminile, fuoco e aria sono di natura maschile.
Attraverso il Codice umano possiamo dividere le persone esattamente in 12 diverse categorie per individuare la dieta adatta a ciascuna.
I paradossi della carne e del colesterolo
Il primo è ciò che viene chiamato il paradosso francese. I francesi hanno una dieta che risulta essere la più ricca di colesterolo in Europa, nonostante ciò sono quelli che si ammalano meno di cuore! Come è possibile? Non è il colesterolo che assumiamo che crea la malattia, che poi non ha nulla a che fare col fatto che i francesi siano consumatori di vino, perché lo sono anche gli italiani e gli spagnoli. Ho lavorato per un anno in un ospedale francese e ricordo che all’ora di pranzo, per un’ora completa, si usava interrompere ogni attività per mangiare insieme. La convivialità, infatti, è la parte che dà benessere e protezione.
Un altro paradosso legato al colesterolo. Si fa di tutto per abbassare il colesterolo il più possibile anche con farmaci nell’idea che più basso è meglio è. Ma più basso è il colesterolo più l’incidenza del cancro al colon aumenta! Ma il colon non rientra nella specializzazione del cardiologo, l’importante per lui è che il paziente non muoia per il cuore, mentre può morire tranquillamente di cancro al colon!
Un paradosso del colesterolo.
La carne che contiene il colesterolo non ha alcun rapporto col colesterolo nel sangue.
Ci hanno detto che il colesterolo che introduciamo dalla carne è quello che provoca le malattie cardiovascolari ma, allora, come mai anche i vegetariani e i vegani possono avere il colesterolo alto nel sangue? L’LDL viene prodotto dal fegato indipendentemente dal colesterolo assorbito dal cuore. Perciò non è la carne a provocare l’aumento di colesterolo.
Malattie autoimmuni
Dal punto di vista biologico non esistono sbagli! Non c’è logica nel fatto che il corpo attacchi sé stesso per distruggersi. Gli anticorpi non sono la causa del danno, vengono prodotti anticorpi contro componenti del corpo quando c’è un danno nel tessuto e vengono prodotti contro componenti esposti al sistema immunitario che prima erano nascosti, qui si ha un danno.
Prendiamo la Dressler, una malattia autoimmune (così viene detto) del pericardio. La cosa bella è che ci insegnano che non esiste questa malattia se non c’è un infarto o se non c’è un evento chirurgico prima. Per questo ci deve essere qualche motivo che provoca il danno e poi la malattia, e la produzione di anticorpi contro il tessuto danneggiato. Quindi, gli anticorpi intervengono per pulire il tessuto danneggiato, non sono la causa! Nel 90% degli incendi troviamo i pompieri, possiamo mai affermare che i pompieri provochino gli incendi solo perché sono sul posto?
Trovando insieme malattia e anticorpi nel 90% dei casi si è arrivati alla conclusione che gli anticorpi fanno la malattia. Un errore!
La domanda è: Come mai si è prodotto il danno nel tessuto ancor prima di produrre gli anticorpi? Altro esempio, la Tiroidite di Hashimoto, una malattia autoimmune (così viene chiamata). Va compreso che la ghiandola tiroide è legata al lavoro, la tensione continua, cronica in questo contesto fa contrarre la ghiandola, questo limita il nutrimento e l’ossigeno vitale per le cellule, che, come conseguenza, possono anche essere danneggiate. Il sistema immunitario riconosce questo e comincia a produrre anticorpi per segnalare i tessuti danneggiati. Gli anticorpi poi saranno l’atterraggio per le cellule del sistema immunitario, come monociti, macrofagi, etc, che si attaccano agli anticorpi e cominciano a produrre gli enzimi digestivi provocando un’infiammazione locale per attirare più sangue e nutrimento, le cellule danneggiate muoiono, scompaiono, quelle sane non saranno danneggiate ma esposte al processo infiammatorio generale il cui scopo è portare più nutrimento, più ossigeno al tessuto, mentre noi la consideriamo come un problema. Sappiamo bene che quando ci feriamo, l’infiammazione serve a guarire la ferita.
Prima c’è la ferita, poi infiammazione, prima c’è il danno del tessuto, poi l’infiammazione.
Un buon esempio è l’artrite reumatoide. Si sostiene che sia dovuta alla produzione di anticorpi contro l’articolazione. Una signora mi portò degli esami che provavano che aveva anticorpi contro il nucleo della cellula e contro il dna. Ci hanno insegnato che gli anticorpi non possono superare la membrana per arrivare al nucleo! Allora come è possibile avere anticorpi contro il nucleo se la membrana non è rotta? Ci deve essere prima la rottura della membrana, e per un altro motivo: esporre il nucleo al sistema immunitario e cominciare a produrre gli anticorpi per demolire il tessuto non funzionale.
Un altro dato interessante è il fatto che la signora aveva l’artrite solo nell’indice e nel mignolo, proprio dove passano i meridiani collegati a organi legati a conflitti specifici. Infatti, quando si ha paura della critica si blocca il meridiano dell’intestino crasso e si crea una frizione per via della contrazione del muscolo e dei tendini che porta danno nell’articolazione. Il danno viene individuato dal sistema immunitario che comincia a produrre anticorpi contro il tessuto danneggiato.
Non sono né congenite né autoimmuni queste malattie!
Celiachia
La Medicina Integrativa Unificante sostiene che la sensibilità dell’intestino al glutine sia dovuta a un’intolleranza al padre. Il glutine viene dai semi, che rappresentano il maschile, mentre l’intolleranza al lattosio, al latte è dovuto a un’intolleranza alla mamma. Perciò quello che dobbiamo fare per risolvere il problema non è eliminare qualcosa ma risolvere il problema con i genitori. Questo è il lavoro difficile da fare sapendo però che possiamo fare tanto.
Diabete di tipo 1
Non esistono malattie autoimmuni, abbiamo detto. Nel diabete di tipo 1 c’è un danno nelle cellule di Langerhans, in quelle del pancreas che producono l’insulina. Tutto questo viene da una paura profonda vissuta, in cui la persona si è spaventata per un trauma fisico (un incidente stradale, uno sport, per aver assistito alla morte di qualcuno, etc). Qualsiasi paura profonda di questo tipo va a colpire il pancreas. I bimbi piccoli che sviluppano questa patologia vivono proprio lo stato traumatico perché vedono un’entità spirituale nel buio, i genitori non li comprendono, non sanno aiutarli perché non credono alle loro “storie”. Qui il bambino si sente bloccato davanti ai mostri che vede nel buio. Questa paura profonda può effettivamente portare una contrazione nel pancreas che crea un danno cellulare, ciò che poi provoca la formazione di anticorpi contro il tessuto danneggiato, e per cui si parla di malattia autoimmune.
Osteoporosi
Le ossa sono nutrite dall’energia dei reni, molto importante per maturare la vitamina D. Infatti, il calcio che viene assorbito nell’intestino viene aiutato dalla vitamina D, che deve essere attivata dal sole e dai reni. Quando i reni sono deboli e non hanno l’energia necessaria si perdono facilmente i capelli, le unghie diventano fragili e le ossa osteoporotiche.
Il conflitto che colpisce i reni è legato alla materia. Si tratta di conflitti materiali, legati ai soldi, ad esempio, dove si perde l’energia vitale dai reni. Anche gli uomini che eiaculano disperdono energia sessuale e indeboliscono i reni. La mancanza di sonno, mangiare cibi freddi, quando ai reni piace cibo umido – acqua e fuoco – caldo e piccante, pure può indebolire i reni.
Paradossalmente quello che può aiutare a costruire le ossa non sono i prodotti del latte ma i succhi di verdura perché la dieta moderna, ricca di dolce e di zuccheri, provoca acidità subclinica. Questo porta il corpo a rilasciare calcio nel sangue per neutralizzare l’acidità, quindi, più acidità c’è nel sangue più calcio esce dalle ossa indebolendole. Il succo di verdura neutralizza l’acidità del sangue permettendo il rientro del calcio nelle ossa rinforzandolo.
Il dolce porta calorie vuote senza energie vitale.
Morbo di Crohn
L’intestino tenue sa distinguere tra il puro e il non puro. Il puro viene assorbito, il non puro viene eliminato. La persona che esita, è indecisa e ha paura di sbagliare crea una tensione, una contrazione nell’intestino tenue, un’ulcerazione della mucosa dell’intestino tenue che origina un processo infiammatorio il cui scopo è quello di riparare il danno dovuto a questa contrazione da indecisione.
Vitiligine
La vitiligine è legata a un blocco nel 7° chakra, è dovuta a una paura di svenimento, la persona ha avuto un trauma nel quale è quasi svenuta. Quando si sviene non sorgono problemi perché l’anima umana esce ed entra. Chi ha paura di svenire ha paura di morire soprattutto per il fatto di perdere il contatto con i propri cari. Questo crea una contrazione nella pelle, una reazione immediata nella ghiandola pineale, che provoca una produzione massiccia di melatonina che inibisce la produzione di melanina. La cosa interessante è che la vitiligine si manifesta nelle zone contratte per altri motivi, intorno alle labbra, sulle braccia, sul petto, sui genitali, etc. Già questa distribuzione parla degli altri conflitti esistenti. Quando la vitiligine si estende per tutto il corpo, poi, questo indica uno stato di stress elevato.
Non ho mai visto casi di vitiligine guarire ma si può applicare una pomata fatta di schiuma da barba e olio essenziale di bergamotto. Si spalma sulla parte bianca e intorno ad essa si mette una crema di protezione solare fattore 50. Si espone al sole, il 1° giorno per un minuto, il 2° giorno per due minuti etc, fino a farlo per 21 giorni. Poi si ripete il percorso, ma a ritroso. Quando si ritorna a 1 minuto di esposizione le macchie prendono il colore uguale a quello della pelle intorno, protetta dal sole.
Linfoma linfocitario in giovane età
È legato a una ridotta autostima, la zona colpita dal linfoma è significativa.
Ecco un altro paradosso: dicono che il cancro passa con la linfa da una parte all’altra, ma come mai il linfoma è localizzato solo nel petto? Perché rappresenta l’autostima nell’ambito familiare! Se il linfoma è nel collo è legato a una ridotta autostima nell’ambito lavorativo, se è nell’inguine riguarda l’ambito sessuale.
Trattiamo il linfoma come un qualsiasi cancro, che è uno stato di mancanza di vitalità. Le cellule si moltiplicano per sopravvivere, il cancro non è uno sbaglio, è la reazione di un disagio delle cellule. Le cellule sono organismi viventi e quando sono in questo stato cominciano a moltiplicarsi per sopravvivere, esattamente come succede in Africa dove si hanno tanti figli nonostante la scarsità di cibo e acqua, o come gli animali, che più sono deboli e non possono proteggere la progenie più ne producono. Più forte è l’animale meno cellule produce.
Altro paradosso è quello di Pito. La teoria attuale della medicina dice che più cellule l’organismo contiene più ha probabilità e possibilità di avere mutazioni, e inoltre, più a lungo vive l’organismo maggiori possibilità ha di avere mutazioni. In Natura è esattamente il contrario: meno vive l’organismo più probabilità ha di avere il cancro, allo stesso modo, meno cellule ha più possibilità di cancro ha. Se paragoniamo il topo all’uomo, il topo ha mille volte meno cellule dell’uomo ma la prevalenza del cancro è uguale a quella dell’uomo, l’elefante ha 75 volte più cellule dell’uomo e mille volte meno probabilità di cancro rispetto all’uomo, la balena, idem. Come mai? Più è minacciato l’animale più cancro produce. Le cellule sentono la minaccia e più minaccia c’è, più c’è debolezza, e più cancro. Quindi la terapia del cancro deve essere quella di rinforzare le cellule del cancro invece di ucciderle. Il cancro non è un nemico da uccidere ma è un povero da aiutare, è il titolo del mio libro.
Dalla biologia alla spiritualità
Considero il corpo come uno strumento dell’anima, non potrebbe vivere senza biologia né un’informazione precisa. Nell’anima animale il campo elettromagnetico dirige e controlla tutte le funzioni genetiche, ciò che viene chiamato epigenetica è l’informazione che controlla la genetica. Tutte le cellule hanno lo stesso codice genetico ma come mai l’azione del cuore è diversa da quella del fegato e dell’intestino? Torniamo indietro alla morula fatta di 64 cellule: ogni cellula sarà sottoposta a uno stato magnetico (perché il campo magnetico è diviso in 64 stati magnetici). In questa fase ogni cellula sarà influenzata da uno stato magnetico specifico andando ad attivare una parte del codice genetico e a inibirne un’altra. L’epigenetica non è legata alla chimica ma al campo energetico del campo magnetico. Senza l’anima il corpo è un cadavere! L’energia del campo magnetico ha un peso, quando scompare il corpo diminuisce di peso per l’effetto dell’interazione tra il campo gravitazionale e il campo magnetico, se non c’è il campo magnetico diminuisce il peso.
Abbiamo un’anima umana, un’anima animale, uno spirito guida.
Intolleranze alimentari e istamine
Ogni volta che ci esponiamo a una materia, sostanza, cibo, con cui siamo entrati in contatto durante un trauma, immettiamo quella frequenza che attiva la stessa reazione al trauma, anche se risalente a decenni prima. Il corpo reagisce come se vivesse il trauma nel presente e si pone nello stato di shock come fosse reale.
Reazioni come edema, gonfiore, che portano a vasodilatazione eccessiva, esattamente come è avvenuto al tempo dello shock, portano ad abbassare la pressione del sangue, la persona perde coscienza e si dissocia per fuggire dalla sofferenza del trauma.
La vista peggiora nell’allattamento?
È vero non solo per le mamme che allattano ma anche per l’uomo che eiacula. Entrambi perdono energia vitale. Perciò chi allatta dovrebbe assicurarsi di aumentare la sua vitalità per non disperdere l’energia.
Assumere cumino nero aumenta la produzione di latte, previene la perdita di vitalità e la depressione.
Se la donna che allatta ha una debolezza agli occhi e vive una delusione rispetto ai progetti di vita, anche questo aggrava la situazione degli occhi.
estratto della diretta con il dottor Nader Butto
Medico, Ricercatore, Scrittore e Docente del Metodo ” Medicina Integrativa Unificante”