Cosa troverai in questo articolo:
- 1 Ciascuno è perfetto così com’è.
- 2 Accettare che “ciascuno e perfetto” non è sempre facile.
- 3 Stare bene con se stessi è un’arte semplicissima.
- 4 I Grandi Saggi erano d’accordo!
- 5 5 Esercizi pratici da usare per imparare a diventare più sereni e tranquilli nella vita quotidiana e accettare che ciascuno è perfetto così com’è
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Ciascuno è perfetto così com’è.
Ciascuno è perfetto, però purtroppo mai come nella nostra epoca il disagio psichico ha preso il sopravvento sul’esistenza dell’uomo. L’occidente ha prodotto ricchezza e tecnologia senza precedenti, garantendoci una vita di gran lunga più comoda di quella che è toccata ai nostri progenitori. Eppure mai come ai giorni nostri la sofferenza è diventata un’amica inseparabile della nostra esistenza.
Noi adulti pensiamo, pensiamo, pensiamo, dimenticandoci quello che ci hanno insegnato i saggi d’Oriente, d’Occidente e i Mistici di tutte le religioni, cioè che pensare è l’attività più insignificante del cervello, quella energeticamente più scadente, quella che ci illude di essere unici e irripetibili.

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Accettare che “ciascuno e perfetto” non è sempre facile.
Sempre più spesso, al giorno d’oggi, quando ci capita di venire in contatto con un modo di pensare diverso dal nostro, lo ascoltiamo appena. In realtà subito concludiamo che è troppo complicato o che quanto proposto non è realizzabile nella nostra mente. Tiriamo in ballo la nostra esistenza stressante, incompatibile con questa o quell’altra filosofia di vita.
In realtà ho la sensazione che noi non ascoltiamo mai veramente ciò che l’altro dice o scrive. Se si tratta dei nostri amici o persone a noi vicine la scusa e che tanto sappiamo già dove vanno a parare. Se si tratta di libri o pensieri lontani dei nostri, li approviamo o meno, adattandoli però ai nostri schemi mentali. Anche per quel che concorda la filosofia Zen, la leggiamo per ritrovarci il nostro modo di pensare. Il risultato è che ci priviamo della possibilità di aprirci al suo vero messaggio: imparare a fare ciò che in realtà è semplicissimo.
Stare bene con se stessi è un’arte semplicissima.
Esistono infatti dei principi che, se compresi e applicati ci fanno sentire quasi magicamente più sereni, più tranquilli, liberi dall’ansia e sollevati dalla depressione. Non c’è alcun fine da perseguire, nessuna meta da raggiungere e non occorre fare nessun tentativo per migliorarsi. Soprattutto non c’è niente di noi che non vada bene e nessuna forza e nessuno sforzo da compiere per rimettere le cose a posto.
I nostri difetti, le nostre parti oscure, i nostri dolori, non vanno scacciati ma guardati in faccia e accolti dentro di noi. Se ne andranno poi da soli. Bisogna liberare la nostra passione, la nostra pulsazione erotica, da tutte le gabbie morali e razionali, senza ideali né rimorsi, invece di seguire un modello esterno di perfezione e dimenticarci che ciascuno è perfetto proprio così com’è.
I Grandi Saggi erano d’accordo!
La maggioranza dei nostri malesseri nasce dall’atteggiamento mentale che abbiamo verso noi stessi. Questo per intenderci è uno dei concetti dominanti che nonostante epoca e culture differenti accomuna il pensiero di tutti i Grandi Saggi.
In altri termini loro concordano nel’affermare che stare bene è un’arte che tocca proprio a noi apprendere. Nulla e nessuno può sostituirci in questo compito.

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5 Esercizi pratici da usare per imparare a diventare più sereni e tranquilli nella vita quotidiana e accettare che ciascuno è perfetto così com’è
1.NON FARE BUONI PROPOSITI
Ti orientano sul futuro e, come tali, creano ansia. In ogni istante sei nuovo: i propositi che hai in mente adesso saranno già vecchi domani. Tutto è nuovo in ogni momento: meno progetti fai, più il tuo Sè ti mostrerà la potenzialità che non vedi.
2.NON FARE BILANCI DELLA VITA
Non servono, arrestano soltanto il flusso della consapevolezza. Ti portano a riflettere sul passato, ti allontanano dalla presenza a da te stesso.
3.CERCA I CATTIVI PENSIERI
Vai a cercarli, liberati dal sentimento di purezza, dal: io sono buono in un mondo di persecutori. Se li vai a cercare, non ti sorprendono. Quando vengono, lasciali riposare dentro di te. Se non li ostacoli, se ne andranno. Quando cerchi di mandarli via una volta per tutte, avrai perduto la tua saggezza e comunque non riuscirai a cacciarli.
4.ASSENTATI DALLE TUE AZIONI
Mentre fai le cose, guardati semplicemente come se fossi uno spettatore. Stai pranzando, stai nuotando, stai camminando, stai facendo l’amore, stai giocando, ripeti questa frase: “io non sono ciò che sto facendo, io non sono quello”. Questo è l’atto più terapeutico che puoi compiere verso te stesso.
5.SII CONSAPEVOLE
Ogni tanto, soprattutto quando provi dolore, quando ti stai intristendo, ti vengono in mente i soliti pensieri, ripeti: “io sono”. “Si io sono”, “io vivo”, “la vita scorre in me”. “Io sono.”

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Se seguirai questi 5 esercizi sentirai che tutto ciò a cui dai importanza svanirà, resterà solo ciò che è necessario, disinteressato. Lentamente ti accorgerai che la felicità sgorgherà dal tuo dentro, che non dipenderà da chi incontri, dal successo che ottieni, dai vestiti che ti compri. Continua a fare tutto quello che facevi prima, senza sforzo e sei tu. Si sei proprio tu.
Fonte: libro “Ciascuno è perfetto” di Raffaele Morelli