Cosa troverai in questo articolo:
Cara mamma, sei destinata a diventare “inutile” per i tuoi figli!
Ci siamo, hai appena scoperto che dentro di te c’è una nuova vita.

Poca importa se è il primo o il terzo figlio, le emozioni saranno sempre le stesse: gioia, paura, euforia, timore.
Inizi subito ad immaginare le varie tappe della vita del tuo pargolo
Come sarà il parto?
Riuscirò a resistere al dolore delle doglie?
E’ nato!

Inizi ad immaginarti le notti insonne, i pannolini che sembrano mongolfiere, la pipì addosso. Dai non fare quella faccia, è divertente!
D’altronde è solo un angioletto e quando questo periodo finirà ti mancherà da morire.
La prima pappa

Eccoci che fai l’aeroplanino. Lui gioca con la pappa e se la casa sembrerà un campo di battaglia, poco importa!
Sai che il tuo cucciolo sta crescendo e tu stai facendo un ottimo lavoro.
Cammina!

E’ una meraviglia vederlo crescere e vedere che muove i suoi primi passi verso di te a braccia aperte e con quel sorriso dolce in grado di farti passare tutta la stanchezza che hai addosso.
E’ ora di andare a scuola

Dai trattieni quella lacrima.
Lui deve iniziare a volare da solo e per te sarà bello gioire per i suoi successi…e anche commuoverti durante le recite.
Sta dando un bacio…

Aspetta cosa succede?!? Non sei tu! Ma come è possibile?
Lì ti rendi conto che è arrivato il momento che tutte le mamma temono:
Ti accorgi di essere diventata “non necessaria”.
E’ un fatto naturale, come respirare e svegliarsi ogni mattino con la luce di un nuovo giorno: Questo momento è il segno più evidente che il compito è stato portato a termine con successo.
Sentirsi non più ‘indispensabili’ per il proprio figlio non significa aver smarrito la magia di quel rapporto unico e così speciale. Non significa smettere di amare, di preoccuparsi o di essere importanti l’uno per l’altra. Significa, piuttosto, che con tuo marito avete svolto talmente bene il ruolo di genitori che potete tagliare il cordone ombelicale che simbolicamente vi lega.
Significa che avete cresciuto il vostro ‘cucciolo’ in modo da renderlo un uomo o una donna indipendente e autonomo, sicuro di sé anche nella sua nuova vita da adulto.

Significa che è diventato una donna o un uomo in grado di seguire la propria strada, in grado di superare le frustrazioni e di fare i propri errori prendendosene le sue responsabilità.
L’amore non è altro che un lungo cammino, a volte tortuoso, in cui i genitori accompagnano amorevolmente i figli per mano fin quando quel supporto non è più necessario. E’ un lento divenire, un processo di liberazione in cui nessun legame si perde, semmai si ridefinisce su nuove basi e diventa ancora più forte.

E quindi ti consoli perché non importa dove la vita condurrà i tuoi figli: sarai sempre un punto di riferimento imprescindibile.

Un porto sicuro dove andare quando sentiranno il desiderio di attraccare.

E allora entra in gioco il tuo istinto materno che, con una pacca sulla spalla, ti fa capire che “essere inutili” e “posto sicuro dove trovare riparo nei momenti più difficili” sono sinonimi.