Rosmarino. Fondamentale averlo sempre disponibile, fresco, possibilmente.
Non solo per il suo inconfondibile e imprescindibile aroma ma anche per motivi che potremmo definire salutari.
Tonico (nervoso, muscolare, per la pelle), antireumatico, antisettico, espettorante, antiossidante, diuretico, digestivo, energizzante, favorisce la circolazione… un ampio spettro di proprietà caratterizzano questa pianta usata fin dall’antichità.
Non è un caso che gli egizi, i greci e i romani la considerassero un potente simbolo di rinascita e immortalità.
Il suo profumo favorisce la concentrazione e la memoria.
Coltivarlo è facile, anche replicarlo senza necessariamente partire dai semi. Anzi, meglio ricavarlo da una pianta che già abbiamo perché si sviluppa in poco tempo e poi siamo certi che la nuova pianta ha le stesse caratteristiche della pianta madre.
Basta prelevare alcuni nuovi germogli, che solitamente si trovano in basso, tagliarne il gambo, togliere le foglioline di sotto e metterli col gambo in un vasetto con acqua. Importante cambiare l’acqua a giorni alterni.
Entro qualche settimana, quando saranno spuntate le radici, potranno essere posti nel terreno o nei vasi.
Quando le piantine saranno cresciute attendere che si sviluppino ben bene prima di raccogliere i rametti poiché il rosmarino ha una crescita lenta.
Le raccomandazioni da osservare:
- posizionare le piante in luogo abbastanza soleggiato, si rafforzano con i raggi solari,
- innaffiare adeguatamente quando il terreno risulta asciutto al contatto,
- travasare in vasi più grandi quando la pianta cresce e le radici stanno strette nel vaso,
- potare le piante dopo la fioritura tagliando la parte secca.
Col rosmarino si possono anche preparare soluzioni efficaci per la pulizia.
Acqua, aceto, bicarbonato, rosmarino e limone in un contenitore spray formano uno straordinario mix utile per rimuovere lo sporco più ostinato, per pulire gli oggetti dei bambini, per tappeti, per tutto.
Come farne a meno!