L’Esperto risponde
Scegliere al meglio, come?
Domanda
Quando bisogna prendere una decisione importante e ci si palesano due strade, entrambe con pro e contro, sento la pressione e non so mai cosa scegliere. Cosa dovrebbe guidare la nostra scelta migliore? (Marina)
Risposta di
Giacomo Maria Rossi
Naturopata, Floriterapeuta, Holistic Coach
Cosa troverai in questo articolo:
I Fiori in aiuto
Quello della scelta è un topic molto ampio. Userò un paio di citazioni del film Mr Nobody, avendo come tema centrale le scelte.
“Non si può tornare indietro, per questo è difficile fare una scelta, ma fin quando non si sceglie nulla… Tutto è possibile.”
Anche l’atto di non scegliere rimane comunque una scelta e spesso, quando non si sceglie, la vita finisce per scegliere per noi.
Tornando alla domanda e nello specifico alla floriterapia, c’è un fiore che spicca sugli altri e che lavora proprio sulla difficoltà di prendere una decisione tra due (o più) opzioni. Questo fiore è Scleranthus.
“Per coloro che soffrono molto per l’incapacità di decidere fra due cose, considerando giusta ora l’una ora l’altra.”
Questa è parte della descrizione lascatoci da Edward Bach.
La pianta, Scleranthus Annuus, è di per sé l’emblema dell’indecisione e della non direzione. Cresce in modo disordinato, senza un gambo principale, una direzione e uno scopo apparente. La pianta è annuale ma a volte può essere biennale, un altro segno di contraddizione.
La pianta denota una mancanza di verticalità, il che suggerisce che le persone in questo stato si basino interamente sull’intelletto e per niente sull’intuizione.
“L’intuizione è la voce dell’anima” (Bach) e può emergere solo se c’è un collegamento diretto con l’alto, quindi in verticale.
La crescita indifferenziata della pianta, ci parla di una confusione mentale e di un’incertezza riguardo alla direzione. La pianta cresce sulla superficie del suolo, allo stesso modo con cui le persone Scleranthus lavorano sulla superficie dei problemi che affrontano.
Scleranthus, nella sua forma virtuosa, da chiarezza mentale sulla visione, sull’abilità di prendere decisioni velocemente, sulla determinazione e sulla calma di fronte alle difficoltà.
“Nel mio centro trovo chiarezza ed equilibrio. La Luce interiore guida le mie scelte.”
Ci siamo soffermati molto sulle qualità di questo fiore, che sicuramente è il primo a cui si pensa quando parliamo del problema della scelta, ma l’indagine non può fermarsi a questo.
Alle origini del disagio
Nel lavoro con i fiori bisogna sempre osservare tutte le sfumature del problema e capire da dove proviene il disagio.
In questo caso molti possono essere i motivi della nostra indecisione e incapacità di scegliere. Facciamo qualche esempio:
Può essere che le due opzioni riguardino una scelta di vita importante come la carriera lavorativa, una relazione, un cambio di città o la scelta dell’università e quindi la necessità di prendere una direzione nella vita: “WILD OAT“.
La difficoltà può dipendere da una mancanza di fiducia nelle proprie possibilità: “LARCH“, o da una paura di fare la scelta sbagliata: “MIMULUS“.
Possiamo essere sotto l’influenza delle idee degli altri, come dei genitori, e quindi non riuscire a distinguere il nostro volere dalle influenze esterne: “WALNUT“.
Forse crediamo che ci sia una scelta “giusta” da fare e non ci diamo il permesso di essere flessibili e di decidere con il cuore: “ROCK WATER“.
L’idea di dover scegliere è diventata talmente presente nei nostri pensieri giornalieri che ormai non riusciamo più a pensare ad altro: “WHITE CHESTNUT“.
La nostra voglia di far felice e di aiutare l’altro, ci può far pendere una decisione anche se non è quella che vorremmo: “CENTAURY“.
Il cuore alla guida
Tutti questi esempi ci aiutano a capire quanto sia importante andare a fondo del problema e non fermarsi alla semplice indecisione iniziale.
Al di là dei fiori, credo che sia sempre il nostro cuore che debba guidare una scelta. Non è facile distinguere tra cosa vogliamo a livello mentale e a livello del cuore (che è connesso con la nostra parte più sottile o anima).
La base della scelta deve comunque essere scollegata dalle aspettative e, soprattutto, non dobbiamo dare troppa importanza alla scelta in sé, poiché diventeremmo poi troppo dipendenti da un fattore esterno. Qualunque scelta facciamo sarà quella giusta per la nostra evoluzione, quindi l’importante è sempre rimanere con il cuore aperto e accettare le prove che la vita ci offre.
Vi lascio con la domanda fatta nel finale del film Mr Nobody:
- Fra tutte quelle vite, qual è quella giusta?
- Santo cielo! Ognuna di quelle vite è quella giusta! Ogni percorso è il giusto percorso… Ogni cosa avrebbe potuto essere un’altra e avrebbe avuto lo stesso, profondo significato.
Buona ricerca a tutti!
Giacomo
Risposta di
Giacomo Maria Rossi
Naturopata, Floriterapeuta, Holistic Coach