Roberto Robba, Dentista
La medicina complementare mira a combinare, laddove è appropriato, la medicina tradizionale con la medicina alternativa. Molte terapie di medicina integrativa sono ora disponibili anche in diversi ospedale . Stanno aumentando anche le scuole che offrono formazione di medicina complementare e terapie integrative. In Italia questo tipo di specializzazioni sta ottenendo sempre più consensi.
I medici che dopo la laurea decidono di implementare i loro studi universitari con altre specializzazioni meno tradizionali, spesso decidono di studiare anche: Agopuntura, o Omeopatia, o Omotossicologia, ma sono soltanto le più comuni, ne esistono molte altre e di confermata efficacia.
L’ agopuntura è una terapia all’interno della medicina tradizionale cinese . E’ una delle terapie complementari più ampiamente accettate nel mondo occidentale e fa spesso parte della medicina integrativa. Il medico stimola specifici punti nell’organismo, inserendo sottili aghi nella cute e nei tessuti sottostanti. Catalizzando questi punti specifici si influenza il flusso del Qi , l’energia vitale, lungo i canali energetici, i meridiani e quindi ristabiliamo la vitalità dell’organismo. La terapia, nonostante le apparenze è assolutamente indolore.
L’Omeopatia è un metodo di cura e prevenzione delle malattie, basata sul principio fondamentale della legge di similitudine: ogni malattia può essere guarita utilizzando a piccole dosi quella sostanza che, somministrata ripetutamente ad un individuo sano, è in grado di provocare sintomi simili a quelli da curare.
L’omeopatia si propone di curare sintomi e malattie con rimedi omeopatici che rispettano il corpo, non eliminando il sintomo, ma stimolando l’individuo a vincere la malattia. Vengono utilizzate dosi infinitesimali delle sostanze che in dosi maggiori provocherebbero gli stessi disturbi o malattie in soggetti sani.
Le sostanze comunemente utilizzate a scopo terapeutico provengono dai tre regni della natura: vegetale, animale e minerale. Tutte sono sottoposte ad un particolare processo di diluizione e dinamizzazione, che ha il fine di eliminarne le proprietà tossicologiche, esaltandone quelle terapeutiche.
La parola “omotossicologia” racchiude lo studio degli effetti che alcune tossine, definite “omotossine”, hanno sull’essere umano e contempla l’idoneo trattamento omeopatico.
Lo stato di salute e di malattia, da un punto di vista omotossicologico, dipende dalla lotta che il nostro organismo ingaggia per eliminare le omotossine in eccesso. In caso queste si rivelino troppo aggressive, la terapia omotossicologica tenderà a stimolare il naturale meccanismo di autoguarigione del corpo umano incrementando una specifica risposta immunitaria.
In Italia soltanto i medici sono autorizzati a praticare Agopuntura e a prescrivere rimedi Omeopatici e Omotossicologici.
Spesso i professionisti più olistici consigliano di associare alle cure anche esercizi di consapevolezza.
I più comuni sono la Respirazione profonda , lo Yoga, il Tai chi , il Qi gong e la Meditazione.
E’ indispensabile Rafforzare il rapporto ed implementare la fiducia del paziente. Per farlo gli ingredienti migliori rimarranno sempre
LA COMPETENZA, L’ETICA E LA PASSIONE.
Roberto Robba, Dentista
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